Marrazzo: "Parlare di mobilità sostenibile significa soddisfare la domanda di trasporto e garantire un livello di servizio e di sicurezza ottimale"

Roma. Trasporto ferroviario: la giunta regionale vara due delibere per trasformare le stazioni in luoghi vitali e funzionali

Roma. Trasporto ferroviario: la giunta regionale vara due delibere per trasformare le stazioni in luoghi vitali e funzionali

La prima delibera lancia il progetto di sicurezza e riqualificazione di 75 stazioni su tutto il territorio regionale, la seconda invece regola gli indirizzi per la progettazione e la realizzazione di 26 parcheggi afferenti ai nodi di scambio a servizio delle stazioni per consentire e  favorire l'integrazione del traffico veicolare privato con quello pubblico su gomma e ferro

Ieri la giunta regionale ha licenziato due delibere  che danno il via libera alla riqualificazione di 75 stazioni ferroviarie della Regione e lanciano la progettazione di 26 nodi di scambio.

"Parlare di mobilità sostenibile significa soddisfare la domanda di trasporto e garantire al tempo stesso un livello di servizio e di sicurezza ottimale – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo -.
Il provvedimento non ha come unico obiettivo quello di migliorare le singole stazioni, ma di trasformarle in luoghi vitali, con nuovi servizi e opportunità per i cittadini che ogni giorno ne usufruiscono. Vogliamo riqualificare gli spazi sulla base delle esigenze specifiche delle aree in cui le stazioni sono collocate e delle richieste e necessità espresse nei mesi scorsi dai viaggiatori che le frequentano".

"La delibera sui nodi di scambio – ha continuato il presidente- avvia L'iter per la realizzazione di varie centinaia di posti auto nei pressi di stazioni di tutto il Lazio, per mettere sempre più a tutti i viaggiatori di poter accedere facilmente al treno, incentivando la diminuzione delL'uso delL'auto e rendendo sempre più agevole L'uso del mezzo ferroviario. È un altro passo verso la realizzazione di una rete di trasporti sicura, comoda e poco inquinante; quella del Lazio del futuro che vogliamo".

Per entrare nel merito l’obiettivo della prima delibera è quello di lanciare il progetto di sicurezza e riqualificazione di 75 stazioni su tutto il territorio regionale, progetto che vede già impegnati 55 milioni di fondi POR 2007 – 2013. Via libera dunque  all’autorizzazione di bandi per project financing per le aree che la Regione ha preso in comodato d’uso secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa dell’aprile 2008 sottoscritto dalla Regione Lazio e da Rete Ferroviaria Italiana.

Gli interventi prevedono in primo luogo l’installazione di sistemi di protezione e sicurezza (colonnine SOS e videosorveglianza),  l’illuminazione e la sistemazione delle aree interne ed esterne con particolare attenzione alle nuove tecnologie.  Tra le priorità spicca il miglioramento dei servizi alla clientela con attività non strettamente legate al servizio ferroviario, come bar, asili o esercizi commerciali. Dopo i sopralluoghi dei mesi scorsi della Direzione Regionale Trasporti, sono state, infatti, individuate aree in cui nasceranno attività commerciali e servizi pubblici aperti anche fino a tarda sera. Le stazioni diventeranno così presidi funzionanti tutto il giorno, luoghi di aggregazione che rispondono all’esigenza di integrare il più possibile le stazioni nella vita dei centri abitati; non solo luoghi riservati a pendolari e viaggiatori occasionali, ma anche a disposizione di persone impegnate in diverse attività.

A tale proposito è prevista l’integrazione di sistemi informativi e interattivi, con la possibilità di beneficiare di postazioni wi-fi. Il funzionamento delle attrezzature sarà garantito da impianti a basso impatto ambientale, con l’uso di pannelli fotovoltaici, o solari, o altri sistemi energetici alternativi. Fonti di energia rinnovabile che saranno affiancati da altri sistemi ecocompatibili che prevedano, ad esempio, il recupero delle acque piovane o l’uso di materiali riciclati.
Il progetto include anche la presenza di presidi della Protezione civile con  postazioni di 118 nelle stazioni di Pianabella di Montelibretti (FR1) Palombara-Marcellina (FR2), S. M. delle Mole (FR4), Pavona (FR4), Anzio (FR8).

Individuate anche le stazioni di particolare pregio storico o architettonico per le quali sono previsti interventi di restauro e consolidamento strutturale delle parti degradate e l’eliminazione o sostituzione delle aggiunte architettoniche senza qualità.
Approvata la delibera di giunta, l’apertura dei primi cantieri è attesa entro dicembre 2009.

“Le stazioni ferroviarie tornano finalmente a vivere e si fanno luogo di aggregazione sociale – ha dichiarato L'assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Franco Dalia. Ai presidi di sicurezza che installeremo si aggiungono attività commerciali e sociali che restituiscono queste aree alla comunità e, allo stesso tempo, né fanno luoghi ancora più sicuri. Anche attraverso questi interventi restituiamo ai cittadini del Lazio il diritto alla mobilità e un servizio più decoroso”.

La seconda delibera regola gli indirizzi per la progettazione e la realizzazione di 26 parcheggi afferenti ai nodi di scambio a servizio delle stazioni, con L'obiettivo di consentire e soprattutto favorire L'integrazione del traffico veicolare privato con quello pubblico su gomma e ferro. Per L'attuazione del Programma è già prevista una copertura finanziaria complessiva di 33.600.000 euro di fondi POR 2007 – 2013.

Sulla base di un'indagine sulle aree ferroviarie da destinare a nodi di scambio, la Direzione Regionale Trasporti ha individuato un elenco prioritario di aree comunali da adibire agli interventi che porteranno in totale alla realizzazione di circa 4.000 posti auto.
La stessa Direzione si occuperà dei provvedimenti attuativi del Programma, garantendo la realizzazione degli interventi entro i termini di finanziamento previsti. Tutti i lavori dovranno essere appaltati entro dicembre 2009.
Da gennaio 2010 previsto il via ai primi cantieri.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon