Nuovo volto per il terminal ferroviario di Rimini.
I lavori di restyling restituiscono alla città una stazione più accogliente e moderna.
Non più un semplice luogo di transito dove iniziare e terminare un viaggio ma un punto di incontro con un’ampia offerta di servizi di qualità ed esercizi commerciali in ambienti confortevoli ed accoglienti.

Obiettivo principale dei lavori, il recupero e l’adeguamento funzionale del fabbricato stazione realizzato nel 1914 su progetto dell’architetto Ulisse Dini. L’edificio, cinquanta metri più a Nord, sostituiva la stazione costruita nel 1861.
L’intervento si inserisce infatti nell’impostazione che ispira ormai da alcuni anni la rivisitazione degli edifici di stazione italiani per renderli confortevoli e funzionali, in grado di contribuire in modo significativo alla riqualificazione del tessuto urbano
circostante.

La nuova stazione è stata presentata ieri ad Antonio Tajani, vice presidente con delega ai Trasporti della Commissione Europea, ad Alberto Ravaioli, sindaco di Rimini, ad Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione e a Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, dall’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e dall’Amministratore Delegato di Centostazioni (Gruppo FS) Paolo Simioni.

Rimini è una delle più importanti stazioni dell’Emilia Romagna. Frequentata ogni anno da circa 5 milioni di persone, è una delle mete favorite di quei turisti che scelgono la Riviera romagnola per le proprie vacanze. Collocata sulla direttrice Adriatica Milano – Bari, è servita ogni giorno da collegamenti a media/lunga percorrenza e da treni regionali. La sua riqualificazione rappresenta un ulteriore tassello nel vasto mosaico delle attività del Gruppo FS, per il complessivo ammodernamento della rete, degli impianti di logistica, delle stazioni e dei mezzi ferroviari.

L’investimento complessivo per i lavori è stato di oltre 4 milioni di euro. Presto attivo anche un nuovo sistema di informazioni al pubblico, del valore di circa 1 milione e 200mila euro.Manu Mich. – clickmobility.it