Iain Coucher: "l'alta velocità ferroviaria può trasformare la Gran Bretagna, promuovere lo sviluppo economico ed essere un toccasana per l'ambiente"

Da Londra ad Edimburgo in appena due ore: Network Rail annuncia i risultati dello studio di una nuova linea ferroviaria

Da Londra ad Edimburgo in appena due ore: Network Rail annuncia i risultati dello studio di una nuova linea ferroviaria

Per il realizzo dell'opera è necessario un investimento pari a 34 miliardi di sterline e la novità assoluta si avrebbe in fatto di tempi di spostamento portando a due ore e nove minuti le attuali 4 ore e 23 minuti necessarie per spostarsi da Londra a Edinburgo

La Network Rail ha reso noti ieri i risultati di una ricerca dettagliata sulL'esigenza di una nuova linea ad alta velocità.

Il percorso scelto parte da Londra e passa da Birmingham, Liverpool e Manchester in Inghilterra per toccare poi Glasgow e Edimburgo in Scozia. Sono previsti 16 treni L'ora in arrivo o in partenza da Londra, che viaggeranno a una velocità di 320 chilometri L'ora. Il progetto sarà una delle opere infrastrutturali più grandi mai realizzate in Gran Bretagna e prevede il realizzo di otto stazioni, 2.400 chilometri di nuovi binari, 56 chilometri di tunnel e la costruzione di 170 ponti.

"L'alta velocità ferroviaria può trasformare la Gran Bretagna – ha sottolineato Iain Coucher, chief executive di Network Rail -. Può promuovere lo sviluppo economico ed essere un toccasana per L'ambiente, liberando ulteriormente le strade dal traffico".

Per il realizzo delL'opera è necessario un investimento pari a 34 miliardi di sterline e la novità assoluta si avrebbe in fatto di tempi di spostamento portando a due ore e nove minuti le attuali 4 ore e 23 minuti necessarie per spostarsi da Londra a Edinburgo. Il governo britannico osserva il progetto con interesse, sottolineando che ne studierà attentamenti costi e impatto ambientale prima delL'approvazione definitiva. Quanto ai tempi previsti dalla Network Rail salta L'occhio il 2020 per completare la prima sezione tra Londra e Birmingham, mentre entro il 2030 i nuovi treni saranno in grado di trasportare 43,7 milioni di passeggeri, tagliando via 3,8 milioni di viaggi in automobile, limitando ampiamente il problema delle emissioni.
"La domanda cresce e le linee ferroviarie da Londra al nord sono già quasi piene – spiega ancora Coucher -. Entro il 2020 saremmo costretti a respingere i passeggeri, e non è certo quel che desideriamo fare, per questo dobbiamo avviare ora la progettazione per rispondere ad esigenze future.
In caso di un corretto utilizzo la linea si pagherà da se".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon