La Commissione metterà a disposizione dei partner africani l’esperienza acquisita nel campo della politica europea dei trasporti per contribuire all’introduzione di sistemi di trasporto più efficienti, essenziali per uno sviluppo del continente africano
Il rafforzamento della cooperazione fra L'Europa e L'Africa in materia di trasporti è l’elemento chiave della comunicazione adottata ieri dalla Commissione. Obiettivo principale è l’interconnessione delle reti transeuropee e africane, in particolare attraverso l’elaborazione di una carta comune delle infrastrutture di trasporto.
La Commissione metterà a disposizione dei partner africani l’esperienza acquisita nel campo della politica europea dei trasporti per contribuire all’introduzione di sistemi di trasporto più efficienti, essenziali per uno sviluppo del continente africano capace di dare risposta alle sfide della povertà, del degrado ambientale e degli squilibri provocati dalle migrazioni.
“L'interconnessione delle reti europee e africane è l’espressione più tangibile del nostro futuro comune – ha dichiarato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti -. Il mio obiettivo, con la comunicazione adottata, è porre il consolidamento dei legami fra le reti transeuropee e africane al centro dell’azione della Commissione. Proponiamo L'Africa un vero partenariato strategico in questo campo, basato su una cooperazione più sistematica in tutti i settori dei trasporti, compresi i trasporti urbani. Con infrastrutture adeguate e servizi di qualità, tanto fra i due continenti quanto all’interno dell’Africa stessa, i trasporti diventeranno uno dei motori dello sviluppo del continente, che contribuirà – fra l’altro – a stabilizzare i flussi migratori”.
“Con circa 4,5 miliardi di euro a titolo del 10° FES per il periodo 2007-2013, la Commissione europea è attualmente uno dei maggiori donatori nel settore delle infrastrutture e dei trasporti in Africa”, ha proseguito Louis Michel, Commissario europeo responsabile dello sviluppo e dell’aiuto umanitario.
“La comunicazione è il complemento necessario alle attività che abbiamo sviluppato nel corso degli anni a livello sia nazionale che regionale. Con la strategia Africa-Unione europea e il partenariato sulle infrastrutture, la cooperazione con l’Africa ha assunto una dimensione continentale che può trarre i massimi vantaggi dall’esperienza e dal know-how acquisiti a livello europeo in settori analoghi e può portare alla messa a punto di un sistema di trasporti più integrato, più affidabile e meno oneroso in tutto il continente africano”.
“Mi rallegro a mia volta – ha concluso Ferrero Waldner, di questa comunicazione che consentirà di sfruttare l’esperienza ricca e proficua della cooperazione nel Mediterraneo per estenderla e condividerla con tutto il continente. L’integrazione e il coordinamento delle azioni e degli attori impegnati in Africa nel settore dei trasporti porteranno necessariamente benefici ai nostri due continenti”.
L'Africa è il continente in cui i costi dei trasporti sono i più elevati al mondo. Rappresentano in media il 15% delle entrate provenienti dalle esportazioni, rispetto al 7% nei paesi in via di sviluppo degli altri continenti e al 4% nei paesi industrializzati. Nei paesi africani senza sbocco al mare come il Malawi o il Ciad si registra una situazione ancora più grave, con un costo dei trasporti che può raggiungere il 50%. A ciò si aggiunge una serie di carenze che continuano a caratterizzare il sistema dei trasporti in Africa:
– la densità stradale resta limitata (6,84 km per 100 km 2 rispetto a 12 km in America Latina e 18 km in Asia);
– la rete ferroviaria è poco interconnessa, soprattutto nell’Africa occidentale e centrale, e oltre una quindicina di paesi africani non dispone per nulla di ferrovie 1;
– solo tre aeroporti figurano fra i primi 150 aeroporti mondiali in termini di passeggeri;
– la flotta è vetusta con quasi l’80% delle navi che ha oltre 15 anni, a fronte di una media mondiale del 15%.
Questa situazione, oltre a pesare sull’economia dei paesi africani, costituisce, a livello più generale, un freno al loro sviluppo, in ambiti diversi come la sanità, l’istruzione e l’occupazione.
La comunicazione della Commissione si pone come punto di partenza di un dialogo strategico con l’Unione Africana volto a individuare le misure concrete da approfondire nel settore in esame insieme ai vari partner africani ed europei. La conferenza ministeriale sulla Rete transeuropea di trasporto, prevista per l’ottobre 2009 a Napoli con la partecipazione dei partner africani e mediterranei, sarà l’occasione per creare, nell’ambito del partenariato congiunto UE-Africa, un forum informale dedicato ai trasporti.
Il forum dovrà coinvolgere, oltre agli attori istituzionali già rappresentati nel partenariato, gli operatori dei trasporti e le associazioni, europei e africani, nonché i donatori internazionali, e permetterà così di dibattere più a fondo le questioni specifiche di questo settore chiave dello sviluppo. La fase successiva sarà l’adozione, mediante la firma di una dichiarazione congiunta, di un piano di azioni prioritarie e l’identificazione dei finanziamenti necessari. Il prossimo vertice UE-Africa, che si terrà a fine 2010 in Africa, permetterà di esaminare i progressi realizzati nell’attuazione del piano di azione. M. Gio M. – clickmobility.it