Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale

Venezia. In centro a Mestre con il treno entro il 2012: posata la prima pietra

Venezia. In centro a Mestre con il treno entro il 2012: posata la prima pietra

Chisso: “Siamo in vista del traguardo per un sistema che non finisce qui ma si espanderà col tempo al resto del Veneto. Con i treni cadenzati a regime contiamo di spostare dalla mobilità privata al mezzo pubblico almeno il 18 per cento di quanti oggi usano la propria auto”

Tra circa due anni e mezzo si potrà arrivare fin quasi nel cuore di Mestre col treno, grazie alle due nuove fermate che verranno realizzate alla Gazzera e in Via Olimpia (che si chiamerà appunto “Olimpia/Mestre centro) nell’ambito del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale.
La prima pietra dei due interventi è stata posata venerdì dall’assessore alle politiche delle mobilità del Veneto Renato Chisso, affiancato dal consigliere comunale Antonio Cavaliere.

“Una prima pietra che arriva ultima nell’ambito del SFMR – ha fatto presente Chisso – dal momento che nel Comune di Venezia le stazioni del sistema avevano le ruote e venivano spostate ora un po’ più in qua ora un po’ più in là: ci sono voluti tre anni in più per ‘fissarle’. Quella della Gazzera poi ha subito anche gli effetti di ricorsi al TAR. Ma ora ci siamo. E non si tratterà solo di due nuove fermate, ma di una ricomposizione e riqualificazione dell’intera zona, che sarà liberata dal tormento dei passaggi a livello e dotata di nuova viabilità alternativa, mentre il treno sarà davvero una metropolitana di superficie”.

Sul fronte del SFMR ci sono inoltre novità interessanti.
“All’inizio del prossimo anno – ha confermato l’assessore – partirà il treno navetta cadenzato Mira Buse – Mestre – Venezia: ogni 20 minuti nelle ore di punta e ogni 30 nelle ore di morbida, liberando Mestre e Marghera dal traffico generato da quanti oggi si recano a Venezia in aauto parcheggiando nei pressi della stazione mestrina o a Piazzale Roma. Alla fine del 2010, inoltre, i treni cadenzati inizieranno a correre anche sulle altre linee interessate: Padova – Mestre, Mestre – Castelfranco, Treviso – Mestre, Mestre – Quarto d’Altino. Insomma siamo davvero in vista del traguardo per un sistema che non finisce qui ma si espanderà col tempo al resto del Veneto. Con i treni cadenzati a regime – ha ribadito Chisso – contiamo di spostare dalla mobilità privata al mezzo pubblico almeno il 18 per cento di quanti oggi usano la propria auto”.

Le nuove fermate saranno a marciapiede rialzato all’altezza dell’incarrozzamento e dotate di pensilina. Quella di Gazzera verrà realizzata tra le linee Mestre – Trieste e Mestre Treviso che confluiscono appunto in quella zona, mentre quella di Via Olimpia sarà sulla Venezia – Trieste, lato centro della città. Entrambe le nuove stazioni saranno dotate di parcheggi scambiatori da circa 150 posti, accessibili da nuova viabilità che eliminerà anche l’attuale morsa che stringe tra le vie ferrate alcune zone abitate.
Le fermate saranno servite da sottopassi che fungeranno anche da collegamenti pedonali tra le aree della città oggi separate dai binari. L’importo complessivo dell’intervento è di 32 milioni di euro, mentre la durata dei lavori è stata fissata in 930 giorni. Ma per la ditta che ha vinto l’appalto, la Cooperativa di Costruttori di Modena, è previsto un premio di accelerazione se le opere verranno realizzate in tempi più brevi.Manu Mich. – clickmobility.it

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