Più trasporto pubblico su ferro e gomma, traffico più fluido e tempi di percorrenza ridotti, meno inquinamento atmosferico e acustico, rilancio del piano parcheggi, più sicurezza e qualità di mezzi e infrastrutture, tutela dei beni artistici-archeologici-ambientali, più rispetto delle regole
Il Campidoglio mette mano al traffico e lo fa con le linee guida per il Piano strategico della mobilità sostenibile.
Il documento approvato ieri dalla giunta comunale sarà discusso con i Municipi, la Provincia, la Regione, il Ministero delle Infrastrutture, le associazioni di categoria e i cittadini.
Ad illustrare le linee del piano hanno pensato il sindaco Gianni Alemanno e gli assessore Sergio Marchi (Mobilità), Fabio De Lillo (Ambiente), Fabrizio Ghera (Lavori Pubblici) e Marco Corsini (Urbanistica).
Obiettivo generale del piano, un nuovo assetto del sistema romano dei trasporti in grado di garantire "mobilità, sicurezza e salute". Dunque più trasporto pubblico su ferro e gomma, traffico più fluido e tempi di percorrenza ridotti, meno inquinamento atmosferico e acustico, rilancio del piano parcheggi (soprattutto ai nodi di scambio), più sicurezza e qualità di mezzi e infrastrutture, tutela dei beni artistici-archeologici-ambientali, più rispetto delle regole.
Le due principali linee d'azione: una di medio-lungo periodo, che comporta una nuova architettura del sistema della mobilità, con nuove infrastrutture di trasporto pubblico e privato; L'altra sul breve-medio periodo, che riorganizzi e razionalizzi il sistema esistente.
Tra gli interventi di lungo periodo, previsti: potenziamento rete ferroviaria metropolitana e regionale; trasformazione delle stazioni ferroviarie della città in nodi di scambio treni-metropolitana-autobus; completamento linee metro C e D; automazione integrale delle linee metro A e B; nuovi "corridoi di mobilità" pubblica; nuovi parcheggi di scambio; anello tramviario intorno al centro storico; nuovi anelli stradali, ponti e sottopassi; completamento Lungotevere; estensione complanari al GRA; ampliamento pedonalizzazione centro storico.
Tra i programmi a breve periodo, invece: riorganizzazione trasporto pubblico su gomma; revisione regole (Ztl, piazzole di sosta per scarico merci, due ruote, nuovo piano bus turistici e pullman); miglioramento del traffico agendo su semafori, attraversamenti, incroci ecc.; completamento "corridoi della mobilità" avviati e redazione piano per i "corridoi" futuri. E ancora: più tram, prolungamenti metro, piani particolareggiati del traffico su scala municipale.
Tra le prospettive, anche lo sviluppo del piano triennale della sicurezza stradale per ridurre gli incidenti stradali nella Capitale: sono in fase di chiusura le gare per installare 25 nuovi autovelox nei punti maggiormente a rischio della città.
La vera novità del piano strategico, è stato sottolineato nel corso della presentazione, sta nelL'approccio "sistemico" con cui si è affrontato il tema della mobilità sostenibile, considerando ogni aspetto e tenendo conto delL'esistente. Con L'ambizione – ha detto il sindaco Alemanno – di "liberare i cittadini dal sequestro quotidiano nelle proprie autovetture e sui mezzi di trasporto".
Quanto, in particolare al centro storico, il sindaco ha sottolineato che "alla pedonalizzazione si arriverà con scelte tecniche e una precisa strategia, per fare in modo che non risulti solo un divieto per i romani, ma un'opportunità".
Quella del piano è "Un'occasione storica per Roma – ha tenuto a sottolineare L'assessore alle Politiche della Mobilità, Sergio Marchi -. Coinvolgerà non solo lo sviluppo della città, ma anche lo sviluppo delle infrastrutture. Un piano strategico che mancava dalla nostra città dal 1999".
"Si tratta per il momento di linee di indirizzo – ha rimarcato Marchi – perché vogliamo che il piano sia assolutamente partecipato. Al più presto si apriranno i confronti con i municipi interessati. Vorremmo chiudere il percorso entro fine novembre".
Le linee guida hanno raccolto il consenso della Cna-Fita, che in una nota ricorda di essersi già attivata nei confronti di Marchi per avere rassicurazioni in merito alla predisposizione di un piano che tenga conto delle esigenze delle imprese del trasporto e della mobilità di persone e merci.
In attesa di un incontro con L'assessore, Cna Fita ribadisce la piena disponibilità a dare un apporto alla stesura del piano grazie alle conoscenze accumulate negli anni dai suoi operatori sia in materia di piano merci che sul piano pullman.
Un plauso al piano anche da parte di Legambiente Lazio. "Ottimi gli obiettivi della pedonalizzazione del centro storico ed il potenziamento del trasporto pubblico annunciati".
L'inizio delL'anno – ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – avevamo lanciato in un'assemblea la richiesta di scelte condivise su temi che hanno un forte impatto sulla vita dei cittadini e siamo soddisfatti dagli annunci. Per renderli più concreti a questi vanno aggiunti: un nuovo ruolo strategico da affidare al tram, il rilancio dei treni metropolitani, nuove pedonalizzazioni nei quartieri, il potenziamento della sosta tariffata e maggiori investimenti sulle politiche di mobilita' sostenibile del car sharing e del car pooling".Manu Mich. – clickmobility.it