Treni, aerei e bus a singhiozzo

Roma. Stop nei trasporti: oggi sciopero generale nazionale proclamato dal Patto di Base (RdB, SdL Intercategoriale, Confederazione Cobas)

Roma. Stop nei trasporti: oggi sciopero generale nazionale proclamato dal Patto di Base (RdB, SdL Intercategoriale, Confederazione Cobas)

I lavoratori dei trasporti si fermeranno per difendere il diritto al lavoro ed il contratto nazionale; per difendere e migliorare le condizioni e gli orari di lavoro; per chiedere aumenti consistenti ed adeguati al costo della vita di salari e pensioni e l'introduzione di un reddito minimo garantito per chi non ha lavoro

Stop nazionale oggi nei trasporti.
A proclamarlo i sindacati del Patto di Base (RdB, SdL Intercategoriale, Confederazione Cobas).

Nel settore dei trasporti la protesta è prevista per 24 ore, con un'articolazione diversa, nel dettaglio:

Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica. Articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce protette, che variano da città a città. Per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale organizzata a Roma, nella capitale la metropolitana si fermerà soltanto dalle 20.00 alle 24.00.
Trasporto Ferroviario. Addetti agli impianti fissi ed uffici: intera giornata del 23 ottobre. Personale addetto alla circolazione dei treni: 4 ore, dalle 11.00 alle 15.00 del 23 ottobre. Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che i treni circoleranno regolarmente e nessun convoglio a media e lunga percorrenza sarà cancellato. Lo sciopero non interesserà le fasce di flusso di pendolari.
Trasporto Aereo. Lo sciopero sarà di sole 4 ore, dalle 12 alle 16, dopo L'ordinanza del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Per evitare disagi, Alitalia ha cancellato 6 voli AirOne CityLiner e riprotetto i 190 passeggeri.
Trasporto Marittimo: Dalle 08.00 del 23 ottobre 2009 alle ore 08.00 del 24 ottobre 2009 .Collegamenti isole minori: dalle 00.00 del 23 ottobre 2009 alle 24.00 del 23 ottobre 2009.

I lavoratori dei trasporti si fermeranno per difendere il diritto al lavoro ed il contratto nazionale; per difendere e migliorare le condizioni e gli orari di lavoro; per chiedere aumenti consistenti ed adeguati al costo della vita di salari e pensioni e L'introduzione di un reddito minimo garantito per chi non ha lavoro.M. M. – clickmobility.it

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