Le due giornate aperte da un convegno internzionale sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci. Previsti 5 incontri-seminari

Roma. MercinTreno, primo forum per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, di scena giovedì e venerdì nella prestigiosa sede romana del Cnel

Roma. MercinTreno, primo forum per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, di scena giovedì e venerdì nella prestigiosa sede romana del Cnel

l'evento, organizzato da Federmobilità, nasce dall'esigenza di analizzare il complesso tema della modalità ferroviaria per lo spostamento delle merci, attirando l'attenzione del Governo, di enti locali, istituzioni nazionali ed internazionali su prospettive di crescita e potenzialità del settore in Italia e in Europa

Due giornate ricche di dibattiti e approfondimenti.
Si presenta così  MercinTreno, il primo forum per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci organizzato da Federmobilità e ospitato nella prestigiosa sede romana del Cnel a Villa Borghese (Via Lubin, 2) giovedì e venerdì.

Il forum, spiegano in Federmobilità, nasce dL'esigenza di analizzare il complesso tema della modalità ferroviaria per lo spostamento delle merci, attirando L'attenzione del Governo, di enti locali, istituzioni nazionali ed internazionali sulle prospettive di crescita e sulle potenzialità del settore in Italia e in Europa. In un momento strategico per il settore, con la liberalizzazione in atto e le ultime disposizioni normative.

MercinTreno, come detto, si svolgerà in due giornate, aperte da un convegno internazionale sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci, al quale parteciperanno rappresentanti del Parlamento europeo, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delL'Antitrust, di alcune regioni e altre istituzioni e associazioni del settore. La manifestazione si articolerà poi con altri 5 incontri-seminari.

Il primo, programmato per il pomeriggio del 19, farà il punto sulle infrastrutture ferroviarie (Una rete europea di binari per le merci: sicurezza e non solo), mentre il secondo si concentrà sulla gestione dei servizi (Gestione della rete: attuazione del Dlgs 188/2003 e opportunità).
Nella giornata del 20 sono previsti tre incontri. Il primo sulla pianificazione istituzionale per lo sviluppo di un sistema integrato per il trasporto ferroviario delle merci (Il trasporto merci nella pianificazione dei vari livelli istituzionali: strumenti e risorse), il secondo sulle strategie per avvicinare le merci alla ferrovia (Multimodalità: le opportunità e gli strumenti per avvicinare la strada al ferro), il terzo sulle società ferroviarie regionali (Un ruolo delle società ferroviarie regionali per il trasporto delle merci in Europa?).

Il Forum non si limiterà a convegni e seminari. Vuole anche essere un momento di incontro per esporre prodotti, idee e progetti. Per facilitare questo tipo di comunicazione "one-to-one", sarà aperto uno Spazio Bacheca a disposizione degli ospiti dove gli espositori potrenno mostrare le proprie iniziative. Gli ambienti predisposti per L'esposizione saranno adiacenti L'area convegni/seminari per facilitare L'accesso a tutti coloro che interverranno durante la manifestazione.

Tra i sostenitori istituzionali, oltre al Cnel, anche la Commissione Europea, il Ministero delL'Ambiente, L'Ufficio Federale dei Trasporti Svizzero, le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia e l’Anci. Può contare, inoltre, sul sostegno di importanti realtà imprenditoriali (Assifer, Assoferr, Bombardier Transportation Italy, Energhetica, Ferrovie dello Stato, Ferrovia Centrale Umbra, Ferrovie Emilia-Romagna, Ferrovie del Gargano, Logica, SbbCargo).

Infine, il Forum sarà anche virtuale. E' attivo il profilo MercinTreno su Facebook, una piazza virtuale dove commentare notizie e novità dal mondo del trasporto ferroviario delle merci.

“Non dico niente di nuovo affermando che l’emergenza ambientale, impone una forte riflessione sulle politiche fin qui adottate in tema di trasporto ferroviario delle merci – ha dichiarato Alfredo Peri, presidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti delL'Emilia-Romagna – Non sembra che i cosiddetti “pacchetti ferroviari” delL'Ue  siano stati a oggi correttamente attuati: la stessa Commissione europea ha recentemente inviato un parere motivato a 21 Paesi membri, fra cui l’Italia. La liberalizzazione non ha sviluppato un vero mercato dei servizi ferroviari nè aumentato il volume delle merci trasportate. Sulla base di queste considerazioni – continua Peri – Federmobilità, prima ancora che il tragico evento di Viareggio accendesse i riflettori sul tema, ha pensato di dedicare allo stato dell’arte dell’offerta ferroviaria per il trasporto delle merci e alle sue concrete prospettive di sviluppo, due giorni di analisi e approfondimento con l’obbiettivo di fornire, non solo agli addetti ai lavori, un'occasione di confronto sul quadro economico-giuridico e sulle politiche di contesto necessarie per il riequilibrio modale e per il miglioramento delle performance dell’infrastruttura ferroviaria”.

“Ritengo che creare occasioni di incontro, di discussione, di scambio di idee e di condivisione di linee strategiche da proporre al Governo e al Parlamento sia, in questo momento, essenziale – ha commentato Giuseppe Acocella, vicepresidente del Cnel che patrocina e ospita la manifestazione –  Per questo, il Cnel ha positivamente accolto e appoggiato l’iniziativa di Federmobilità, intendendo anche veicolare per questa via gli approfondimenti  e  le proposte che sta elaborando in questi mesi all’interno di una Commissione – la quinta – che ha il suo focus sulle reti infrastrutturali e sull’impostazione di una metodologia di costruzione del consenso nella realizzazione di grandi opere pubbliche”.      

In Italia il trasporto ferroviario delle merci sta perdendo quota. Nel 2007 il traffico combinato era agli stessi livelli del 2002 (per gli ultimi due anni non si hanno dati ufficiali, ma il trend è in calo). La quantità di merce spostata sulle rotaie a fatica sfiora il 10 per cento, mentre quella trasportata sui camion arriva a superare il 62% (fonte: Conto nazionale dei Trasporti 2009). Le politiche a favore della modalità ferroviaria sono state in questi anni discontinue, mentre la maggior parte delle aziende private, molte delle quali acquistate da big europei, concentrano la loro attività nelle regioni settentrionali, sulle direttrici nord-sud.

“A fronte di una media europea di 17,7% di tonnellate-km (fonte: Eurostat yearbook 2009) movimentata con il ferro, l’Italia si attesta al 9,9%, mentre la Germania è 21.4%, la Francia al 15.7% e L'Inghilterra all’11.8%. Un risultato lontano dalla media europea che non si può ignorare – ha dichiarato Annita Serìo, direttore di Federmobilità – Vero è che il quadro normativo comunitario ha reso possibile lo sviluppo di un mercato interno, favorendo la creazione di nuove imprese, ma evidentemente si tratta ancora di un mercato non competitivo con la gomma, poco attrattivo per gli investimenti privati, ingessato da un contesto di servizi e infrastrutture insufficienti a rappresentare un volano concreto per sviluppo e miglioramento dei servizi offerti. Con i convegni in programma ci proponiamo di  analizzare insieme ai soggetti che svolgono un ruolo centrale in questo settore gli aspetti più significativi della problematica”.Manu Mich. – clickmobility.it

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