Oltre alla holding servono anche impegno e sviluppo dell'intermodalità ferro-gomma
Una holding regionale operativa dal 30 giugno 2011 e lo sviluppo di un sistema intermodale di ampio respiro che riunisca le forze del Tpl su gomma e su ferro per fronteggiare il bisogno di mobilità regionale.
E' questa la ricetta proposta dL'Assessore provinciale ai trasporti Stefano Feligoni duranmte L'audizione dei vertici della Spoletina trasporti.
Ma per tamponare L'emergenza in cui versa la Spoletina, (i bilanci di Ssit Gestione S.p.A. registrano un disavanzo tra 1.500.000 e 2.000.000 di euro: anche in conseguenza delL'annullamento del contributo straordinario di 900.000 euro della Legge 204 e delL'aumento dei costi di gestione) si pensa anche ad una fusione tra Ssit e Apm, auspicata soprattutto da Giancarlo Tulipani, presidente della Spoletina.
Diversa la situazione di Apm, che beneficia anche di commesse fuori regione che le consentono di chiudere i bilanci in positivo, anche se L'azienda lamenta il mancato trasferimento delle risorse stanziate con la finanziaria Prodi.
Complessivamente la holding futura dovrebbe raccogliere Regione, Provincia di Perugia, Comuni di Perugia e Spoleto e Atc. , oltre a tutte le attività che coinvolgonio il trasporto pubblico locale e la mobilità, anche se esercitate al di fuori delL'Umbria. In totale si tratterebbe di una riduzione da 8 a 2 dei soggetti giuridici coinvolti nel Tpl: uno per il trasporto provinciale perugino su gomma e regionale su rotaia, uno per il trasporto provinciale su gomma a Terni
Rimane sclusa dal progetto la gestione dei parcheggi che ATC e SSIT eseguono nei comuni di Terni e Spoleto.M.Bal. – clickmobility.it