I passeggeri giornalieri trasportati ammontano a oltre 12mila. I passeggeri si muovono per il 71% per pendolarismo e per il 29% per motivi occasionali

Ravenna. Tpl: il consiglio provinciale approva a maggioranza il piano provinciale

Ravenna. Tpl: il consiglio provinciale approva a maggioranza il piano provinciale

Giangrandi: “l'attuale servizio di tpl extraurbano su gomma di competenza della Provincia ha una percorrenza di circa 3,5 milioni di km l'anno. Il nodo principale è la città di Ravenna dove converge circa il 55% delle linee extraurbane. I principali nodi secondari della rete sono Faenza e Lugo”

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza – con L'astensione dei gruppi An-PdL, FI-PdL e Udc – L'adozione del Piano di bacino provinciale del trasporto pubblico locale.

"L'attuale servizio di trasporto pubblico extraurbano su gomma di competenza della Provincia – ha spiegato il presidente della Provincia, Francesco Giangrandi – ha una percorrenza di circa 3,5 milioni di km L'anno. Il nodo principale è la città di Ravenna dove converge circa il 55% delle linee extraurbane. I principali nodi secondari della rete sono Faenza e Lugo ove convergono o transitano la maggior parte delle linee della zona di pianura. Altri nodi secondari di rilevanza sono Alfonsine, Bagnacavallo, Castelbolognese e Cervia".

Il 32,4% delle corse avviene nella fascia centrale della giornata (ore12-14), evidentemente legate soprattutto al ritorno a casa degli studenti. Nella fascia di punta del mattino (ore 6-8) hanno luogo il 32,4% delle corse.

I passeggeri giornalieri trasportati dalle linee di competenza della Provincia nel giorno scolastico ammontano a oltre 12mila unità. I passeggeri trasportati si muovono per il 71% per pendolarismo e per il 29% per motivi occasionali. I pendolari sono per la gran parte studenti.

Il trasporto bus extraurbano assorbe solo L'1.6% della mobilità intercomunale pendolare totale dei lavoratori (autoconducente+bus). Il livello di utilizzo del servizio extraurbano di competenza della Provincia sulle varie tratte è misurato dal numero medio giornaliero di passeggeri per corsa.

"A fronte di tratte dove questo rapporto tra domanda e offerta è soddisfacente ha sottolineato Giangrandi – ne esistono altre dove viceversa è insoddisfacente, anche significativamente, in particolare, nelL'area a nord tra Alfonsine e Fusignano, in tutta L'area centrale tra Lugo e Faenza e nel forese sud ravennate tra la S. R. Brisighellese e la SS67."

Il presidente Giangrandi ha quindi richiamato gli interventi già iniziati e da realizzare a breve termine: "la riorganizzazione dei servizi "Enichem"; la sperimentazione di un servizio diretto (un paio di corse) fra Faenza e Ravenna e fra Cesena e Ravenna, teso a supportare la tratta ferroviaria ed a catturare quote di domanda potenziale significative. L'implementazione del servizio innovativo che modifichi la tipologia di servizio attuale nelle tratte deboli o nelle fasce di morbida è invece rimandata al medio termine e andrà considerata anche sulla base di eventuali finanziamenti ad hoc. Dovrà essere definito esattamente il tipo di servizio, Pronto-Bus (realizzazione di corse/parti di corse in orario su prenotazione, con mezzi piccoli) o Taxibus (un servizio integrativo da realizzarsi tramite convenzione da proporre ad un'azienda organizzata e strutturata per tale ipotesi. Infine L' implementazione del servizio integrato gomma/treno dovrà essere rimandato al momento in cui il servizio ferroviario regionale sarà impostato su un sistema cadenzato, comportando il potenziamento reale delL'offerta su alcune tratte. Nel contempo sarà operante il progetto Stimer, secondo il quale il passeggero attraverso L'utilizzo del medesimo ticket potrà salire sia sul bus che sul treno."

Fra gli interventi quello della consigliera Giovanna Benelli, FI-PdL: "Si tratta di progetti innovativi e a lunga scadenza: staremo a vedere se L'informazione L'utenza sarà adeguata." Marta Farolfi, AN-PdL ha rilevato "la mancanza di una linea diretta Cesena-Faenza per consentire agli studenti di Brisighella di raggiungere Forlì e Cesena senza perdere la coincidenza come oggi accade." I capigruppo Massimo Mazzolani, AN-PdL, e Francesco Morini, Udc, hanno insistito sulla "necessità della massima pubblicizzazione dei servizi offerti che saranno a chiamata e quindi presuppongono una buona conoscenza da parte degli utenti. Verificheremo la risposta effettiva delL'utenza nel frattempo il nostro voto sarà di astensione".Manu Mich. – clickmobility.it

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