Affidare un ruolo strategico alle imprese ferroviarie regionali nel trasporto delle merci in un'ottica di pianificazione di sistema della logistica nazionale. E' quanto chiede Federmobilità, L'associazione che riunisce i maggiori assessorati ai Trasporti italiani, nelL'ambito della manifestazione MercinTreno, il primo Forum per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, che si chiude oggi nella sede romana del Cnel.

“Le imprese ferroviarie regionali hanno fino ad oggi svolto un ruolo a tutti evidente nei servizi passeggeri in ambito locale – ha dichiarato Annita Serìo, direttore di Federmobilità – ma solo eccezionalmente nel trasporto merci in ambito nazionale e ancor meno internazionale. Questa realtà, a otto anni dL'inizio della liberalizzazione in Italia e al secondo anno di apertura del mercato Ue, è da considerare fisiologica? La risposta è no. I pochi esempi di imprese regionali oggi operative nel mercato ferroviario delle merci confermano che è possibile dare a queste realtà un ruolo importante, anche tramite alleanze e cooperazione internazionale”.

In questo contesto arriva la notizia della richiesta di una licenza ferroviaria per il trasporto delle merci avanzata dalla Ferrovia Centrale Umbra.
“Di intesa con la Regione Umbria – ha comunicato L'amministratore delegato di FCU, Vannio Brozzi – sta iniziando il percorso autorizzativo per l’acquisizione della licenza e del certificato di sicurezza per l’effettuazione del trasporto merci su alcune tratte della rete nazionale italiana. FCU svolgeva servizi merci sulla propria rete fino alla prima metà degli anni 2000 come servizio di terminalizzazione del prodotto. Il nuovo piano di impresa vedrà la reintroduzione dei servizi merci, sia sulla rete interna (raccordo di Pierantonio in costruzione), sia sulla rete nazionale”.

“Nelle aree di riferimento come l’Umbria, fatta eccezione per il bacino industriale di Terni, la domanda diffusa non è sufficiente alla formazione di treni completi – ha spiegato Brozzi -. In tale ambito FCU può svolgere il ruolo di terminalizzatore dei servizi merci nell’area di riferimento del proprio bacino di traffico, considerato debole per i numeri del trasporto merci su ferro, ma sul quale si può svolgere appunto il ruolo di raccolta e distribuzione del prodotto dai punti di distribuzione principali”.

Nell’ambito della Regione sono in progetto/costruzione le piastre logistiche di Foligno, Terni-Narni e Città di Castello; sulle piastre di Terni e Foligno è previsto il collegamento ferroviario. L'Umbria intende pertanto ottimizzare la funzione e lo sviluppo delle stesse piastre logistiche incentivando tra l’altro anche il trasporto ferroviario. La Ferrovia Regionale ha infatti a disposizione il know how che semplifica lo start up del servizio e che consentirà la costruzione della migliore organizzazione possibile per creare istanze di trasporto merci sulle stazioni della rete interna.

“Approfondire ruolo e prospettive delle ferrovie regionali nel quadro attuale e futuro dei traffici ferroviari merci – ha confermato Gino Maioli, presidente delle Ferrovie delL'Emilia Romagna, intervenendo a MercinTreno – può certamente costituire un'occasione per analizzare e valutare possibili importanti sinergie, per valorizzare le indubbie potenzialità del sistema delle società regionali ferroviarie nello sviluppo del traffico merci a partire dalla valorizzazione delle linee secondarie al servizio dei territori”. Manu Mich. – clickmobility.it