La nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli potrebbe permettere di salvare 2 500 vite all'anno

Bruxelles. L'Ue ha lanciato appello ai paesi delL'Unione per adozione volontaria di 'eCL' servizio di chiamata di emergenza a bordo degli autoveicoli

Bruxelles. L'Ue ha lanciato appello ai paesi delL'Unione per adozione volontaria di 'eCL' servizio di chiamata di emergenza a bordo degli autoveicoli

Quando Un'auto ha un incidente grave, il sistema eCall compone automaticamente il 112, numero unico d'emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio più vicino: possibile dimezzare i tempi d'intervento dei soccorsi, ridurre la gravità delle ferite e salvare la vita di persone che non sanno o non sono in grado di dire dove si trovano

La Commissione europea ha lanciato un ultimo appello a tutti i paesi delL'Unione europea affinché accelerino L'adozione volontaria di "eCall", la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli, che potrebbe permettere di salvare 2 500 vite L'anno. Quando un'auto ha un incidente grave, il sistema eCall compone automaticamente il 112, il numero unico d'emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d'emergenza più prossimo. In tal modo è possibile dimezzare i tempi d'intervento dei soccorsi, ridurre la gravità delle ferite e salvare la vita di persone che non sanno o non sono in grado di dire dove si trovano.

Al momento L'introduzione di eCall è lasciata alla volontà delle autorità pubbliche, delle imprese automobilistiche e degli operatori di telefonia mobile e il sistema non è in funzione in nessuno dei paesi delL'UE. La Commissione annuncia, in un documento programmatico adottato, che se entro la fine del 2009 non si compiranno progressi significativi nelL'introduzione del sistema potrebbero essere proposte misure normative volte a diffondere il più rapidamente possibile questa tecnologia salvavita in tutt'Europa. Nel 2008 si sono verificati oltre 1,2 milioni di incidenti sulle strade europee, causando circa 39 000 morti e più di 1,7 milioni di feriti."Il numero di morti sulle strade europee è ancora troppo alto. Ogni settimana si verificano incidenti stradali per i quali eCall avrebbe potuto essere d'aiuto. È giunto il momento che gli Stati membri e le imprese passino dalle parole ai fatti – ha affermato il commissario responsabile per la società delL'informazione e i media, Viviane Reding -. A livello comunitario, in particolare grazie al costante sostegno del Parlamento europeo, abbiamo fatto la nostra parte: esistono già tutte le norme necessarie per introdurre il sistema eCall. Gli europei non dovrebbero più dover attendere un dispositivo in grado di salvare vite solo perché i governi restano inerti". "Voglio vedere le prime auto dotate di eCall circolare nelle nostre strade già dal prossimo anno. Se L'introduzione di questo sistema non avviene con maggiore rapidità, la Commissione è pronta a definire delle norme chiare che obblighino i governi, le imprese del settore e i servizi di emergenza ad agire".

La Commissione ha presentato un documento programmatico in cui espone una strategia intesa a far sì che, entro il 2014 e a partire dal prossimo anno, tutti i nuovi veicoli messi in circolazione in Europa siano dotati di un sistema di chiamata d'emergenza di bordo e che tale sistema abbia prezzi abbordabili. In grado di avviarsi automaticamente, nel caso in cui i passeggeri non possano farlo, eCall, una volta in funzione a pieno regime, potrebbe salvare fino a 2 500 vite L'anno nelL'UE e ridurre la gravità delle ferite del 10-15%. Le misure proposte dalla Commissione ne garantirebbero il funzionamento in tutti i paesi delL'UE e in tutti i tipi di auto, indipendentemente dalla marca e dal paese d'origine.

L'introduzione di eCall richiede la piena collaborazione delle imprese automobilistiche e di telecomunicazioni, come pure delle amministrazioni nazionali di tutti gli Stati membri, che devono assicurarsi che i loro servizi di emergenza siano dotati delle infrastrutture necessarie per gestire questo tipo di chiamate.

Sebbene il sistema sia già a punto e il settore abbia concordato una serie di norme comuni su scala europea, sei paesi (Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Malta e Regno Unito) non sono ancora disposti ad impegnarsi, a causa dei costi.

La predisposizione delle reti telefoniche e dei servizi d'emergenza per L'installazione di eCall nei veicoli in Europa beneficia del pieno sostegno del Parlamento europeo, dei 15 Stati membri che hanno firmato il memorandum di intesa (Austria, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Paesi Bassi e Svezia) e di altri tre paesi europei (Islanda, Norvegia e Svizzera).

Altri sei paesi (Belgio, Bulgaria, Ungheria, Lussemburgo, Romania e Polonia) appoggiano L'iniziativa eCall e intendono sottoscrivere L'accordo al momento opportuno.

Affinché il sistema possa essere completamente operativo in tutta L'Unione europea, è necessario che i paesi adottino norme e orientamenti comuni che ne armonizzino L'introduzione e effettuino prove sul campo per valutarne le prestazioni (sono stati realizzati progetti pilota in alcuni Stati membri, tra cui Finlandia, Repubblica ceca, Germania, Austria, Italia e Paesi Bassi). La Commissione, nelL'ambito delprogramma per la competitività e L'innovazione, può sovvenzionare questi progetti pilota, come pure campagne di sensibilizzazione sul funzionamento del questo sistema.

Gli incidenti stradali costano L'economia delL'UE oltre 160 miliardi di euro L'anno. Se si dotassero tutte le auto del dispositivo eCall si potrebbero risparmiare 26 miliardi di euro L'anno, con costi d'installazione stimati a meno di 100 euro per autoveicolo. Questo dispositivo andrebbe a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle imprese, in quanto consentirebbe al settore automobilistico e a quello delle comunicazioni di offrire, per tutti i veicoli, nuove applicazioni e servizi di punta (come i tachigrafi digitali e i telepedaggi) che si basano sul sistema eCall e si avvalgono della tecnologia di posizionamento satellitare.

Proposta UE – sistema di allarme per gli incidenti stradali (eCall)Manu Mich. – clickmobility.it

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