Scadono oggi i termini della fase di pre-qualifica per l'affidamento del servizio ferroviario indetto dalla Regione. Tre i lotti in gara: Piemonte nord-orientale,  Piemonte sud-orientale e Torino-Milano

Torino. Trasporto ferroviario a gara: tre le probabili realtà aziendali che presenteranno documentazione per la pre-qualifica

Torino. Trasporto ferroviario a gara: tre le probabili realtà aziendali che presenteranno documentazione per la pre-qualifica

Le prime indiscrezioni sui partecipanti mettono in luce la probabile presenza degli inglesi di Arriva, delle Ferrovie Federali Svizzere e di Trenitalia grazie alla Tln, l'azienda nata dalla fusione fra la realtà lombarda delle FS e LeNord

Scade oggi il termine massimo per la fase di prequalifica relativa alla gara per L'affidamento del servizio ferroviario regionale del Piemonte.
Le prime indiscrezioni sui partecipanti mettono in luce la probabile presenza degli inglesi di Arriva, delle Ferrovie Federali Svizzere e di Trenitalia grazie alla Tln, L'azienda nata dalla fusione fra la realtà lombarda delle FS e LeNord.

I lotti in gara sono il Piemonte nord-orientale (Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola), il Piemonte sud-orientale (Asti, Alessandria e i collegamenti per Genova) e la linea Torino-Milano.  Complessivamente andranno a gara oltre 11,5 milioni di treni*km (quasi il 60% del totale), che percorrono circa 1322 km di rete.

Un'apposita commissione valuterà le offerte e sceglierà L'aggiudicatario del servizio per ciascuno dei tre lotti. I vincitori delle gare avranno un massimo di 3 anni per dotarsi del materiale rotabile e delL'organizzazione necessaria a far partire il servizio.

I treni del nuovo servizio saranno tutti nuovi e risponderanno alle caratteristiche peculiari dei servizi di alcune linee piemontesi, per quanto riguarda lo sviluppo dei tracciati, la presenza di linee non elettrificate in diretta continuità con linee dotate di elettrificazione e L'entità della domanda.

Obiettivo dei bandi non è tanto risparmiare, ma migliorare il servizio – spiegano in Regione – vincerà chi darà più garanzie in questo senso. D’altro canto questo è esattamente l’indirizzo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che a giugno ha inviato una segnalazione a tutte le Regioni e ai Ministeri competenti sottolineando la necessità di procedere con le gare, perché gli affidamenti diretti, sul modello contratto di servizio, non offrono sufficienti garanzie in termini di trasparenza e verificabilità.

"Siamo partiti all’inizio del 2008 per predisporre la gare, questo perché siamo convinti che la strada indicata dalle direttive europee sia funzionale tanto a determinare un miglior equilibrio tra costi e servizio, quanto a configurare una miglior qualità del trasporto ferroviario. Questi obiettivi non si sono rivelati perseguibili attraverso le tradizionali modalità di rinnovo dei contratti con l’attuale gestore. Inoltre, come amministratori pubblici, crediamo di dover dar conto della congruità delle spese sostenute rispetto al ritorno che tali spese producono verso i cittadini utenti. Il decadimento del servizio ferroviario regionale degli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti e non ci pareva quindi giustificato aggiungere un incremento significativo delle risorse ad esso destinate, senza sollecitare attraverso il mercato la miglior qualità dell’offerta".

"Altre Regioni hanno provato la procedura della messa a gara ma le differenze – come tengono a sottolineare in Regione – sono sostanziali.
L’articolazione per lotti ha lo scopo di rendere concretamente contendibile sul mercato l’aggiudicazione del servizio. In altre situazioni si è scelto di portare a gara il servizio ferroviario regionale per lotti unici o di dimensioni elevate, ma gli esiti non sono stati particolarmente significativi. Noi abbiamo guardato di più alle esperienze europee, dove la messa a gara dei servizi ferroviari è proceduta per lotti contenuti o addirittura per singole linee".

I  treni saranno tutti nuovi, in quanto l’obiettivo della Regione è quello di ottenere un significativo salto di qualità del servizio.
"Particolare attenzione sarà posta nello specificare le tipologie di materiale rotabile, tenendo conto delle caratteristiche peculiari dei servizi e di alcune nostre linee, per quanto riguarda lo sviluppo dei tracciati, la presenza di linee non elettrificate in diretta continuità con linee dotate di elettrificazione e l’entità della domanda – spiegano in Regione -".

"Chiederemo la salvaguardia dei livelli occupazionali e porremo molta attenzione alla clausola sociale, per la quale sarà fondamentale il confronto con le organizzazioni sindacali, che è già partito e si svilupperà nelle prossime settimane – concludono in Regione -.
Dobbiamo sottolineare, tuttavia, come l’apertura al mercato, al di là dei pur comprensibili timori, possa, alla fine, attraverso una riqualificazione del servizio, trasformarsi in un’opportunità positiva tanto per gli attuali occupati nel servizio regionale, quanto per coloro che nei prossimi anni entreranno a farne parte".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon