Il 2009 ha visto una sostanziale conferma della domanda del trasporto regionale rispetto all’anno scorso 158.000 pendolari al giorno

Vicenza. Fs Veneto: 129mila tonnellate di Co2 in meno grazie al trasporto regionale

Vicenza. Fs Veneto: 129mila tonnellate di Co2 in meno grazie al trasporto regionale

La scelta del treno sottrae ogni giorno 53.000 mila auto in tutta la regione, a Vicenza 2200 circa autovetture in meno30.000 tonnellate di CO2 in meno grazie all’AV, -70% di emissioni nocive rispetto all’aereo, -63% rispetto all’auto

Nel Veneto sono circa 158.000 gli spostamenti giornalieri in treno per recarsi al lavoro. Se improvvisamente tutti i pendolari decidessero di prendere l’auto, (circa
53 mila macchine) avremmo un serpentone di vetture lungo 212 chilometri¹. La loro scelta virtuosa sottrae 129.000 tonnellate di emissioni nocive all’anno
dall’atmosfera².
Ogni giorno nella stazione di Vicenza ci sono circa 6500 spostamenti in treno, se fossero effettuati in auto equivarrebbero a circa 2200 autovetture sulle strade della provincia¹. Nel capoluogo chi prende il treno, con la sua scelta, sottrae circa 5.3 tonnellate di CO2 all’anno².

Il 2009 ha visto una sostanziale conferma della domanda del trasporto regionale rispetto all’anno scorso 158.000 pendolari al giorno (dato medio di un giorno feriale), 47.7
milioni durante tutto l’anno, per una percorrenza complessiva di oltre 2 miliardi di chilometri.

In questi ultimi mesi si sono create le premesse perché questi dati possano crescere – spiegano in una nota le Ferrovie dello Stato -: il piano da 2 miliardi di investimenti del Gruppo FS, reso possibile anche grazie ai nuovi contratti di servizio firmati da quasi tutte le Regioni con la sola eccezione del Piemonte, è uno dei presupposti per il rilancio del servizio regionale e per un’ulteriore conseguente crescita dei passeggeri, a tutto beneficio dell’ambiente.

Un ulteriore contributo, contro l’inquinamento, è l’utilizzo dei treni Alta Velocità – si legge ancora -. Trentamila tonnellate di CO2 in meno all’anno³: tanto vale in termini ambientali lacostante crescita di viaggiatori registrata negli ultimi 13 mesi sull’Alta Velocità. Il Frecciarossa consente infatti un risparmio in emissioni nocive del 70% rispettoall’aereo e del 63% rispetto all’auto*.

Sono più di un milione al mese gli italiani che scelgono il Frecciarossa: tra Roma e Milano l’aumento medio di viaggiatori è stato di circa il 28% rispetto al 2008, portando
la quota di mercato del treno, rispetto agli altri vettori, dal 36 al 50%.
Il numero delle auto che avremmo in più sulla strada – spiegano in FS – si ottiene dividendo il numero giornaliero di pendolari su ferro (360.000), per 2 (viaggio di andata e di ritorno) e poi ancora per 1,5 (coefficiente medio di riempimento delle auto secondo Ecopassenger – Environmental Methodology and Data, Final Report, June 2008). Il calcolo tiene poi conto della lunghezza media di un’auto di media cilindrata (4 m.) rapportata a quella di un campo di calcio (120 m.) e alla lunghezza totale dell’A1 Milano – Napoli (759 km).²Emissioni calcolate moltiplicando il numero di passeggeri all’anno del trasporto ferroviario regionale (108 milioni ca.) per 2,7 kg di CO2 (differenza tra le emissioni per passeggero di CO2 prodotte dal treno e quelle prodotte dall’auto) tenendo conto del percorso medio giornaliero effettuato da un pendolare (Circa 40 km).
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1 Fonte www.ecopassenger.org. Risparmio calcolato considerando il potenziale adeguamento dell’offerta aerea e del traffico stradale ai cambiamenti già avvenuti della domanda.
2 Fonte: Studio IWWI INFRAS 2004 (dati Europa 2000)Manu Mich. – clickmobility.it

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