All’assessore Peri è stato consegnato un documento, elaborato in sede ALMA, che sarà presto divulgato e che sintetizza la disponibilità e l’impegno delle agenzie per sostenere lo sforzo innovativo necessario a consolidare e ad attuare una mobilità consapevole nella Regione
L’associazione delle agenzie della mobilità dell’Emilia-Romagna, ALMA, ha incontrato l’assessore regionale Alfredo Peri e i vertici dell’assessorato regionale ai Trasporti e alla Mobilità per un importante e utile scambio di opinioni a pochi giorni dalla presentazione delle linee di indirizzo del PRIT 2010 – 2020, in previsione del confronto sulle eventuali modifiche e o integrazioni alla legge 30/98 e sulle linee programmatiche di indirizzo per la predisposizione dei prossimi Accordi di Programma triennali sui servizi minimi (2011-2013) del trasporto pubblico locale.
L’occasione è stata positiva anche per ribadire la condivisione da parte delle agenzie dei principi di fondo che hanno guidato, in questi ultimi anni, le politiche della Regione e per illustrare il lavoro fin qui svolto dalle agenzie stesse in attuazione delle nuove disposizioni legislative (l. regionale 10/ 2008 ) e per valutare, alla luce dei risultati raggiunti, i possibili sviluppi futuri.
E’ consapevolezza comune – si è sottolineato durante L'incontro – che i forti investimenti realizzati in questi anni su infrastrutture e sistema dei trasporti hanno segnato positivamente la Regione, tuttavia, pur a fronte di una crescita visibile di sensibilità al problema, il traguardo di una mobilità sostenibile e consapevole è un dato ancora non acquisito da cittadini ed amministrazioni locali.
Dal confronto è prevalsa l’opinione dell’esigenza di un “cambio di marcia” sia di tipo culturale sia di innovazione concettuale sui temi della mobilità sostenibile "occorre una inversione di rotta in grado di intervenire dove si manifesta la domanda di mobilità per non inseguire continuamente con una offerta di trasporto, in genere molto costosa e poco efficace nel contribuire al contenimento della congestione da traffico – fanno presente in ALMA -.
Ciò è vero a maggior ragione in un contesto urbanistico, come quello emiliano romagnolo, caratterizzato dall’insediamento territoriale diffuso che produce una continua crescita di mobilità di passeggeri e di merci".
Per una mobilità efficace e moderna c’è bisogno di spazio, di organizzazione e di invertire alcune tendenze sia nel governo del territorio sia nel sistema dei consumi "conviene assumere la mobilità, da parte di tutti i livelli amministrativi, come chiave interpretativa delle politiche di governo dei vari territori prendendo atto, altresì, che tali problemi sono di dimensione più vasta dei confini amministrativi comunali e travalicano i limiti temporali del mandato affidato alle istituzioni regionali e locali – fanno notare le agenzie -".
I pilastri di una mobilità sostenibile e consapevole devono poggiare su politiche innovative fondate sulla stabilità di lungo periodo e governate da strumenti adeguati per dimensione territoriale, competenza e capacità operativa.
Se da un lato i bacini provinciali, in cui agiscono le agenzie della mobilità, vengono confermati come ambiti ottimali minimi entro cui progettare e programmare lo sviluppo dei servizi, dall’altro il servizio ferroviario regionale deve diventare la base per una mobilità regionale che interagisca fra i bacini in un sistema efficiente di intermodalità (bus-ferro) – sottolineano -.
"Il Piano Regionale Integrato Trasporti, la Legge 30/98 e i futuri Accordi di Programma triennali sono, per la prossima legislatura regionale, tre occasioni contestuali su cui costruire un innovativo patto vincolante tra Regione e Enti Locali che dia corpo ad un vero e proprio federalismo su scala regionale in un settore, come quello della mobilità e dei trasporti, di ormai totale competenza della Regione.
Le Agenzie della Mobilità, pertanto, liberate dalla residue gestioni e dai “conflitti di interesse”, diventano lo strumento idoneo per dare attuazione a questo disegno federalista – si legge nella nota diramata dL'ALMA –
Su di esse occorre investire risorse e attribuire competenze che consentano, sulla base delle strategie fissate dal patto regionale e dagli indirizzi fissati localmente, di dare concretezza a progetti e programmi di lungo periodo, non solo nel campo del TPL, ma anche in rapporto agli intrecci fra trasporto collettivo e modalità flessibili di trasporto complementari alla mobilità sostenibile (car sharing, car pooling, bike sharing, ecc.).
Le aziende, a loro volta, dovranno cercare aggregazioni industriali tese a rafforzarle dimensionalmente per realizzare economie di scala, capacità di investimento e fornitura di servizi efficaci a costi industriali adeguati in un rapporto, con le Agenzie, di tipo contrattuale".
All’assessore Peri è stato consegnato un documento, elaborato in sede ALMA, che sarà presto divulgato e che sintetizza la disponibilità e l’impegno delle agenzie per sostenere lo sforzo innovativo necessario a consolidare e ad attuare una mobilità consapevole nella Regione.Manu Mich. – clickmobility.it