Mobilità e ambiente

Asti. Bus a chiamata, mobility manager e consegna sostenibile delle merci: la Provincia approva piano qualità delL'Aria

Asti. Bus a chiamata, mobility manager e consegna sostenibile delle merci: la Provincia approva piano qualità delL'Aria

Il piano pone fra gli obiettivi la riduzione della domanda di trasporto e di trasferimento verso modi più sostenibili e l'individuazione di una figura che svolga il ruolo di interlocutore delle amministrazioni pubbliche, gestori del trasporto, imprese private e attori locali e sovra-locali interessati dalla tematica

Sette in sintesi le azioni previste dal nuovo piano d’azione per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria del trienno 2010-2012, approvato dal consiglio provinciale.
Nel dettaglio:
– questionario ai Comuni
– offerta a pacchetto per le aziende dotate di mobility manager
– conduzione di una sperimentazione di un servizio integrato per la mobilità sostenibile
– sperimentazione nelL'area industriale di c.so Alessandria di Asti (partecipazione al progetto europeo Moma.BIZ)
– studio di fattibilità per un sistema di consegna sostenibile delle merci in città
– azioni di comunicazione, formazione, sensibilizzazione
– monitoraggio e valutazione.

Il piano pone fra gli obiettivi la riduzione della domanda di trasporto e di trasferimento verso modi più sostenibili – in accordo con quanto prevede il Decreto del Ministero delL'Ambiente 27/3/1998 – e L'individuazione di una figura che svolga il ruolo di interlocutore delle amministrazioni pubbliche, gestori del trasporto, imprese private e attori locali e sovra-locali interessati dalla tematica, come punto di contatto tra il livello politico e quello gestionale.

Il piano, che nelle premesse descrive la situazione della qualità delL'aria provinciale, delinea le linee guida della lotta allo smog per i prossimi tre anni.
Intento essenziale è quello di convertire il 20% dei Km percorsi dai bus extraurbani tradizionali in servizi a chiamata flessibili. I bus a chiamata  potranno sostituire le linee dove il rapporto tra ricavi e costi è inferiore al 35%, con l’esclusione delle corse degli scuolabus.
"I servizi a chiamata  sono un modo innovativo per governare i costi di esercizio del trasporto pubblico e i suoi impatti sulL'ambiente, offrendo in aree a domanda debole un servizio di qualità superiore al servizio tradizionale – spiegano in Provincia -".

Sempre come da progetto il piano prevede che entro il  2012 almeno il 30% delle aziende in provincia con più di 300 dipendenti dovrà nominare un "mobility manager aziendale" con L'obiettivo di far scendere del 5% il numero di chi si affida a mezzi privati per raggiungere il luogo di lavoro. Per convincere i dipendenti pendolari a cambiare abitudini verranno proposte diverse soluzioni tra cui L'uso della piattaforma Roadsharing.com attraverso la quale condividere richieste e offerte di passaggio.
Si tratta di un progetto sperimentale che interesserà L'area industriale di corso Alessandria per ridurre il consumo energetico degli spostamenti casa/lavoro dei dipendenti della zona interessata. Il progetto non prevede la costruzione di infrastrutture o interventi sulL'offerta di trasporto, ma un'azione mirata ad agire sui comportamenti delle persone, per dare maggior impulso alle scelte più sostenibili, alla comunicazione e al marketing del trasporto alternativo.

Considerazioni opportune vengono prese in esame anche al capitolo consegna sostenibile delle merci.
Nei prossimi tre anni la Provincia infatti promuoverà uno studio di fattibilità per L'elaborazione di sistema di consegna 'pulito' delle merci.Manu Mich. – clickmobility.it

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