“Malgrado alcuni risultati positivi, c'è ancora molto spazio per le migliorie. I clienti hanno bisogno di informazioni chiare, visibili e comprensibili".
Ne è convinto Wil Botman, direttore generale Fia European Bureau – Fédération Internationale de l’Automobile – nel commentare i dati emersi dL'ultima indagine sul trasporto pubblico locale prodotta da EuroTest (the European consumer protection test programme) in Europa.

"Un trasporto efficiente con buone interconnessioni è essenziale per convincere le persone a lasciare l´auto a casa" ha chiarito Wil Botman.

Il tema è cruciale per decongestionare il traffico, ridurre le emissioni inquinanti, migliorare la sicurezza stradale e la qualità della vita di tutti. Ogni città ha da imparare dalle altre. È una questione di dare e avere, anche nel servizio: equilibrio raggiunto a Vienna dove i passeggeri sono così affezionati alle loro linee da chiamarle con il diminutivo "wili". Praga è la più economica, un abbonamento mensile costa 20 euro.
In due hanno fallito la prova oltre a Zagabria, Lubiana. Un buona rete di trasporto pubblico ce l´hanno in 11 e, tra queste, Roma, Barcellona e Copenaghen. Sono accettabili i servizi di 9 città. A Londra, ad esempio, dove la rete della metropolitana è molto ampia, all´aeroporto s´arriva in fretta ma le dolenti note arrivano quando si tratta di spostarsi in città soprattutto in termini di costi.
A Parigi conviene il carnet da 10 biglietti, le linee sono ben segnalate ma se si chiede un´informazione ai desk non sempre rispondono in inglese.
Per quel che concerne Madrid non si trovano mappe delle linee dei bus e i collegamenti per l´aeroporto sono lenti mentre in città sono efficienti e veloci.
Roma ha diversi punti a suo favore che le fanno scalare la classifica: diverse offerte per i biglietti, prezzi bassi, tante fermate e attenzione ai turisti. Quanto ai risvolti negativi: troppo tempo per raggiungere il centro, poche informazioni su tariffe, orari di partenza e tempi di viaggio. E, poi, i mezzi pubblici non sono per tutti, infatti disabili, anziani e donne incinte sono spesso costretti a viaggiare in piedi.

Ad ottenere la palma di capitale dei trasporti pubblici in Europa è Monaco di Baviera, che vince la sfida nei confronti delle 23 città, esaminate da Eurotest (the European consumer protection test programme), un consorzio di automobile club di 15 Paesi.
Lo studio condotto tra ottobre e dicembre 2009 ha fotografato la realtà delle città prescelte considerando diversi criteri di valutazione fra cui i tempi di percorrenza, la copertura oraria del servizio, i cambi, ma anche l´accessibilità a bordo, la presenza di parcheggi vicini per auto e bici, il costo del viaggio e la varietà di tariffe.
Ogni città è stata oggetto di un attento esame considerando 31 fermate e decine di collegamenti di bus, tram e treni, verso l´aeroporto, all´interno e verso il centro, in più fasce orarie (dal picco di traffico alla massima viabilità).

A Monaco, come emerge dL'indagine, è realmente possibile lasciare L'auto a casa e utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi agevolmente, visto che, e non a torto, sono considerati più veloci della media europea, e decisamente economici per gli spostamenti brevi.
La città tedesca si distingue anche perchè i pendolari  possono portare la bici sul treno o sulla metro, e lasciarla all´arrivo.
A Monaco inoltre non si rischia di perdere la corsa del bus o finire all´altro capo della città perché la segnaletica non c´è o, peggio, contiene errori.
I mezzi pubblici sono perfettamente fruibili da tutti, attrezzati di tutto punto per permettere anche ai portatori di handicap di utilizzarli.
Un utilizzo ad hoc anche per i turisti che arrivando in città riescono a muoversi perchè le informazioni sono fruibili in tedesco ma anche in altre lingue.Manu Mich. – clickmobility.it