L’impegno congiunto di aMo, Enti locali e gestore ha portato nei primi mesi del 2010 a buoni risultati in termini di regolarità delle corse, e unitamente alla campagna di contrasto all’evasione avviata da Atcm, ha contribuito a interrompere il trend negativo del numero dei passeggeri del trasporto pubblico
La crisi ha causato una contrazione della domanda di mobilità in tutt’Italia. A Modena nel 2010 primi segnali di “ripresa” grazie agli interventi per la regolarizzazione dei servizi e all’aumento dei controlli a bordo.
Nonostante gli sforzi fatti nel corso dell’anno per lo sviluppo dei servizi di trasporto pubblico locale, i passeggeri del bus nel bacino modenese sono diminuiti del 5,92%, passando da 13 milioni e 554mila nel 2008 a 12 milioni 751mila nel 2009 (da sottolineare che i dati del bacino sono relativi agli utenti paganti e non solo a quelli stimati, forniti dalla maggioranza delle aziende di trasporto pubblico che conteggiano anche gli ipotetici evasori).
La riduzione del numero dei passeggeri è significativa, ma comunque inferiore al -12,2% registrato a livello nazionale dall’ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti). La causa principale, secondo l’Istituto di ricerca, è la pesante contrazione della domanda di mobilità provocata dalla crisi economica. A questo, nel modenese, si sono aggiunti anche gli effetti dei disservizi verificatisi a fine 2009 nell’intero bacino provinciale. Per questo l’Agenzia, in concerto con gli Enti locali interessati, è intervenuta per adottare interventi correttivi che eliminassero le maggiori criticità, e ha richiesto ad Atcm l’immediata applicazione delle soluzioni individuate.
L’impegno congiunto di aMo, Enti locali e gestore ha portato nei primi mesi del 2010 a buoni risultati in termini di regolarità delle corse, e unitamente alla campagna di contrasto all’evasione avviata da Atcm, ha contribuito a interrompere il trend negativo del numero dei passeggeri del trasporto pubblico. Se nel mese di gennaio, a Modena città, si registrava infatti un calo del 12% dei viaggiatori rispetto allo stesso periodo del 2009, nel mese di marzo si è invece verificato un aumento dello 0,2%. Meglio ancora va a Sassuolo, con un +8% a marzo, e a Carpi, con +26% dei passeggeri rispetto a marzo 2009.
L’obiettivo di aMo, per il 2010, è lavorare con decisione sulla strada intrapresa incrementando significativamente la qualità dei servizi: da una parte continuando ad intervenire su progettazione e controllo dei servizi erogati da Atcm (anche con l’aiuto del sistema di controllo satellitare della flotta – A.V.M)., e dall’altra puntando sull’aumento della velocità commerciale dei mezzi. Sono diverse le iniziative in campo a questo scopo, che spaziano dalla realizzazione di nuove corsie preferenziali per i bus all’attivazione di ulteriori interventi di precedenza semaforica, da avviare con l’intervento dei Comuni interessati. Manu Mich. – clickmobility.it