Vertenza Atm, confronto sindacati-amministrazione a Palazzo Zanca

Messina. Atm: la giunta comunale delibera la copertura della perdita del bilancio consuntivo del 2008

Messina. Atm: la giunta comunale delibera la copertura della perdita del bilancio consuntivo del 2008

La giunta traccia il percorso di salvataggio di Atm. Oltre alla trasformazione in Spa, presa per la prima volta in considerazione l’ipotesi di “costituzione di una nuova società” e l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Il provvedimento considera nel bilancio di previsione un importo di 4 mln di euro per l'esercizio 2010, 5 per il 2011 e 6 per il 2012

Impegno concreto delL'amministrazione comunale a garanzia del piano di risanamento aziendale per il trasporto pubblico "Un servizio essenziale per la cittadinanza, e su questa linea si va avanti attraverso norme e strumenti legittimi" – ha ribadito ieri il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, incontrando una rappresentanza sindacale, a palazzo Zanca, per L'avvio di confronti circa la situazione-economico finanziaria delL'Atm.

Il termine ultimo per il “salvataggio” dell’Atm ha ora una data: è il 31 ottobre 2010. Entro quel giorno, infatti, chi gestirà l’azienda trasporti  dovrà predisporre un “bilancio straordinario” aggiornato ad una data non anteriore al 30 giugno, «munito di apposita certificazione contabile rilasciata da una primaria società di revisione».
I dettagli del percorso sono contenuti nella delibera approvata ieri in giunta che ha come oggetto: «Atm, bilancio straordinario e piano di risanamento economico aziendale».

Il provvedimento prevede nel bilancio di previsione delL'esercizio corrente e nel bilancio pluriennale 2010/2012, L'intervento 101080800, in conformità ai principi contabili di veridicità, congruità e prudenza, un importo di 4 milioni di euro per L'esercizio 2010, 5 milioni per L'esercizio 2011 e 6 milioni per L'esercizio 2012.
Tali somme, ha sottolineato il sindaco Buzzanca, serviranno a garantire, a titolo di accantonamento prudenziale, la copertura finanziaria degli oneri connessi al piano di risanamento, fatta salva sempre L'approvazione del Consiglio comunale.

Nella delibera si sottolinea la «improcrastinabile necessità di adottare urgenti provvedimenti finalizzati al risanamento economico dell’Atm e della messa in efficienza ed economicità del servizio di mobilità urbana, eventualmente attraverso la trasformazione della stessa da “azienda speciale” in “società per azioni”, oppure mediante la costituzione di una nuova società, oppure, infine, mediante la mera esternalizzazione del servizio di trasporto pubblico. Il tutto fatti salvi i livelli occupazionali, anche attraverso ipotesi di collocazioni in quiescenza e/o altro, non esclusa l’eventuale possibilità dell’utilizzo di ammortizzatori sociali». Una novità assoluta, questa, nel ventaglio di soluzioni riguardanti l’Atm.

Il sindaco ha confermato L'impegno per L'erogazione delle risorse finanziarie minime e necessarie per L'attivazione del servizio carroattrezzi e ganasce, che sarà gestito dL'ATM, ha firmato il provvedimento di assegnazione di 85 mila euro necessari per L'acquisto degli strumenti operativi.

Buzzanca ha, poi, evidenziato che nelL'ambito delL'attività di controllo per L'Ecopass, recentemente istituito, sono in corso di definizione con L'azienda le necessarie intese operative, ed ha comunicato che, con il provvedimento deliberato dalla Giunta municipale, nel redigendo Bilancio di Previsione delL'esercizio corrente, a titolo di accantonamento prudenziale, è stata prevista la copertura della perdita del bilancio consuntivo delL'ATM per il 2008, nel rispetto di quanto sancito dal T.U.E.L. 267/2000, e, fatta salva L'approvazione del Consiglio Comunale.

La giunta Buzzanca riconosce, comunque, che «si rende necessario definire i rapporti dare-avere tra il Comune e l’Atm, nella considerazione che il consiglio comunale ha respinto i bilanci 2004, 2005 e 2006 e tenuto conto di quanto rappresentato dall’azienda in ordine alle presunte posizioni creditorie vantate nei confronti del Comune». Ma qualsiasi operazione, si aggiunge, «deve essere necessariamente preceduta da una chiara, veritiera e corretta rappresentazione dei valori attivi e passivi dell’Atm, anche al fine di determinare l’eventuale trasformazione dell’azienda in Spa».

Il risanamento vero e proprio dell’azienda secondo il Comune dovrà avvenire attraverso tutta una serie di passaggi: «La razionalizzazione e l’implementazione del sistema di offerta dei servizi di trasporto; la valorizzazione del patrimonio tecnologico ed industriale; l’incremento del know how aziendale; la definizione di un programma degli investimenti e del correlato studio di fattibilità; la valutazione di convenienza in ordine alla eventuale separazione tra gestione della rete ed erogazione del servizio; la reingegnerizzazione dei processi produttivi e la possibile internalizzazione di attività ausiliarie secondo logiche di make or buy; la predisposizione di un contratto di servizio che preveda la fissazione puntuali dei costi di servizio e degli standard quantitativi, qualitativi, di sicurezza, di universalità, efficacia ed economicità che si intendono avviare». Manu Mich. – clickmobility.it

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