Cardelli: “Il documento sottoscritto in vista della prossima gara sul TPL, sancisce la definizione degli organici che l’azienda aggiudicatrice dovrà mantenere e cioè i 399 dipendenti attuali. Risultato positivo che, oltre a mantenere il livello occupazionale, ne riconosce l’importanza anche per il livello di servizio”
La Provincia ha ospitato la firma di un protocollo relativo alla salvaguardia occupazionale dei lavoratori in vista della prossima gara sul trasporto pubblico urbano del territorio provinciale.
Il confronto ha visto sedere allo stesso tavolo gli assessori Carlo Cardelli (Provincia) e Riccardo Pallini (Comune), e i sindacati dei dipendenti.
“Il documento che abbiamo sottoscritto – spiega Cardelli – in vista della prossima gara sul TPL, sancisce la definizione degli organici che l’azienda aggiudicatrice dovrà mantenere e cioè i 399 dipendenti attuali. Credo sia un risultato positivo che, oltre a mantenere il livello occupazionale, ne riconosce l’importanza anche per ilmantenimento del livello di servizio”.
Ma in Provincia si è riunito anche il tavolo tecnico sul tpl, composto da da enti locali, azienda BluBus e sindacati dei dipendenti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal) per fare il punto della situazione sul PUM, a distanza di un mese e mezzo dall’inizio della sua applicazione.
Sono state rilevate da Provincia e Comune di Pistoia le problematiche espresse dai sindacati e manifestate dalla cittadinanza, sollecitando possibili soluzioni per intervenire soprattutto nei punti lamentati dall’utenza.
L’azienda si è dimostrata disponibile a perfezionare, entro la fine del mese, il piano sulle maggiori criticità, come del resto era previsto in relazione a questo primo periodo di sperimentazione.
“Il clima tra le parti – dice l’assessore Cardelli – è sempre stato, anche in questi giorni più delicati, collaborativo e improntato a studiare modifiche che riuscissero a soddisfare le esigenze degli utenti in relazione alla necessaria riorganizzazione.
Dunque c’è l’impegno a intervenire sui problemi, laddove è possibile, secondo il progetto originario del Pum. In questo senso potrà essere sempre utilizzato questo apposito Tavolo tecnico come luogo dove i soggetti competenti coordinano le proprie decisioni e esigenze”.Manu Mich. – clickmobility.it