Il futuro del tpl

Genova. Sindacati e pendolari contro la manovra del Governo: sui bus spunta una "X" contro il rischio tagli al tpl

Genova. Sindacati e pendolari contro la manovra del Governo: sui bus spunta una "X" contro il rischio tagli al tpl

Vesco: “La manovra che il Governo si accinge a varare vanifica i nostri sforzi perché colpisce duramente il tpl e, secondo le stime, taglierà più di 130 milioni di euro nel biennio 2011-2012, privandoci del 30% circa dei contributi. Cifre così elevate non vanno a incidere sugli sprechi ma direttamente sui servizi ai cittadini”

Sale la protesta contro il rischio tagli al tpl.
Ieri alcune decine di rappresentanti del comitato pendolari della Liguria, dei sindacati e delle associazioni dei consumatori hanno raggiunto largo Eros Lanfranco, sede della prefettura di Genova, dopo un presidio di circa un'ora davanti alla stazione ferroviaria di Genova Brignole dove hanno protestato contro la manovra finanziaria, che porterà, tra gli altri, a tagli sul trasporto pubblico locale.

Al presidio ha partecipato anche L'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco.  

“La manovra che il Governo si accinge a varare – ha detto Vesco –   vanifica i nostri sforzi perché colpisce duramente il trasporto pubblico locale e, secondo le stime, taglierà più di 130 milioni di euro nel biennio 2011-2012, privandoci del 30% circa dei contributi. Cifre così elevate che si rischia di mettere a rischio L'intero sistema perché non vanno a incidere sugli sprechi ma direttamente sui servizi ai cittadini. I costi fissi non possono essere toccati, quindi non resterebbe che aumentare le tariffe o tagliare le linee: misure inaccettabili in una Regione come la nostra, già penalizzata sia dal punto di vista del servizio, largamente insoddisfacente, sia da quello morfologico e orografico, che rende le nostre infrastrutture incapaci di rispondere adeguatamente alla domanda di mobilità”.

“Fino ad oggi la Regione Liguria ha investito moltissimo nel trasporto pubblico, non ultimo con la recente sottoscrizione del Contratto di servizio con Trenitalia che ha bloccato le tariffe e ha impegnato fondi regionali per migliorare la viabilità e per comprare nuovi treni.
Per questo – ha ribadito l’assessore – non potevo che sostenere questa protesta dei pendolari perché dopo aver negato la crisi per tanto tempo oggi il governo vorrebbe mettere le mani nelle loro tasche per risolverla.
Ritengo paradossale – ha concluso Vesco – che il Governo italiano si sia opposto nell’ambito del G20 alla tassazione delle banche, e poi con questa manovra non si faccia scrupoli per chiedere i soldi a studenti e lavoratori che ogni giorno devono utilizzare i mezzi pubblici”.Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon