Il sistema di trasporto regionale è utilizzato ogni anno mediamente da oltre 285 milioni di passeggeri

Bologna. Presentato in Commissione il rapporto annuale su mobilità e tpl redatto dalla giunta regionale

Bologna. Presentato in Commissione il rapporto annuale su mobilità e tpl redatto dalla giunta regionale

Peri: “La quota più rilevante di risorse a disposizione del settore mobilità urbana e tpl è rappresentata dai “contributi per i servizi minimi”, che nel 2009 hanno raggiunto 219 milioni di euro, destinati a salire nel 2010 a quasi 228 milioni”

Più di 397 milioni di euro. E’ il totale delle risorse che la Regione, con gli enti locali e le rispettive Agenzie di mobilità e trasporto, ha trasferito al trasporto pubblico locale nel 2009.
Risorse – per bus, treni e infrastruttura ferroviaria – in grado di sostenere l’offerta di circa 196 milioni di chilometri di servizi di trasporto passeggeri, con un incremento nel periodo 2001-2009 del 35% delle risorse e del 10% dei servizi. Sono alcuni dei dati del Rapporto annuale sul monitoraggio della mobilità e del trasporto publico in Emilia-Romagna,  redatto dalla Giunta regionale e presentato ieri in Commissione assembleare Territorio, ambiente e mobilità.

Dai 337 milioni di euro del 2005 ai 397 milioni del 2009: i dati mostrano una progressiva crescita del livello contributivo unitario dei servizi autofiloviari (dai 233 milioni del 2005 ai 276 del 2009), e una sostanziale stabilità dei contributi ferroviari, con l’eccezione dell’ultimo triennio che vede un sensibile incremento: 97 milioni nel 2007, 116 nel 2008, 108 nel 2009.

Ogni anno il sistema di trasporto regionale è utilizzato mediamente da oltre 285 milioni di passeggeri, con punte intorno ai 300 milioni e un incremento complessivo del 10%. La ripartizione modale, coerentemente con gli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) 2010-2020, vede un progressivo consolidamento del segmento ferroviario, che arriva a soddisfare oltre il 13% degli spostamenti. I proventi del traffico del tpl (inclusi gli altri proventi della rete) si approssimano sui 219 milioni di euro nel 2008, con un dato medio annuo attestato oltre i 193 milioni di euro e un incremento complessivo di periodo del 31%. Oltre 7.700 gli addetti impegnati nel settore nel 2009.

La quota più rilevante di risorse a disposizione del settore mobilità urbana e trasporto locale – ha detto l’assessore a Trasporti e Mobilità Alfredo Peri nella sua presentazione – è rappresentata dai “contributi per i servizi minimi”, che nel 2009 hanno raggiunto 219 milioni di euro, destinati a salire nel 2010 a quasi 228 milioni. A queste risorse si affiancano gli investimenti e gli interventi di natura infrastrutturale, definiti dagli Accordi di programma per la mobilità sostenibile 2007-2010, che nel 2009 hanno ricevuto un contributo regionale di oltre 9,4 milioni, diretto soprattutto alla mobilità ciclopedonale, a quella delle persone e all’intermodalità.

Quest’anno – ha poi precisato l’assessore – si conclude la programmazione 2007-2010 e pertanto  verranno avviati i confronti per la redazione del nuovo atto di indirizzo per il trasporto locale, dell’Intesa dei servizi minimi e dei nuovi Accordi di Programma 2011-2013. Il report inoltre evidenzia la prosecuzione dell’attività regionale di collaborazione e supporto allo sviluppo di una nuova governance del settore dei trasporti pubblici, che punta a  razionalizzare  e semplificare i processi decisionali attraverso uno snellimento organizzativo delle attuali Agenzie. Questo si riflette anche sull’assetto societario delle aziende di trasporto, che si stanno orientando verso processi di possibile aggregazione, al fine di razionalizzare la spesa e i servizi.

Sul fronte delle ferrovie, ci sono stati importanti incrementi nell’offerta dei servizi di competenza regionale: ai 14.330.000 treni*km ereditati dallo Stato, si sono sommati (dal dicembre 2008) servizi per altri 500.000 treni*km. Un ulteriore, rilevante incremento di circa 1.550.000 treni*km, è stato programmato per il 2010.
Per il migliorare la qualità dei servizi è invece proseguito il monitoraggio della Regione su tutta la rete: l’obiettivo è di accertare il rispetto delle condizioni contrattuali e di stimolare i gestori a fornire livelli di servizio più elevati. È in fase avanzata di attuazione anche il “Piano straordinario” per il potenziamento delle ferrovie regionali e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, che prevede una spesa di circa 400 milioni di euro, metà dei quali destinati all’acquisto di nuovo materiale rotabile. In particolare, durante il 2009, sono entrati in servizio 8 nuovi convogli sulla linea Bologna-Portomaggiore e prossimamente anche sulla Casalecchio-Vignola.

Nel settore delle infrastrutture viarie, invece, c’è stato un avanzamento dell’attività per realizzare L'autostrada regionale Cispadana, per la quale agli inizi del 2010 si è completata la procedura di gara.

Nel campo della sicurezza stradale è stato approvato il disciplinare per l’accesso ai finanziamenti per il 3° Programma del Piano nazionale di sicurezza stradale, per un ammontare di oltre 4 milioni di euro, indirizzati soprattutto a interventi per il riordino della segnaletica. È inoltre continuata l’attività di programmazione degli interventi e l’assegnazione delle risorse per la riqualificazione, l’ammodernamento e lo sviluppo della rete viaria d’interesse regionale: nell’ambito del programma triennale 2008-2010, sono stati assegnati alle Province dell’Emilia-Romagna, che gestiscono le strade trasferite dall’Anas, circa 68 milioni di euro per la realizzazione di opere del costo complessivo di 79 milioni di euro.

È proseguito anche l’impegno per la qualità dell’aria: con il sostegno alle azioni di limitazione previste dall’VIII Accordo per la qualità dell’aria, che ha coinvolto  oltre 90 Comuni;con finanziamenti, per circa 11 milioni di euro, finalizzati alle trasformazioni, a metano e gpl, dei veicoli privati e  all’installazione di filtri antiparticolato sui veicoli commerciali diesel. Al Comune di Bologna sono stati erogati 700 mila euro, concessi nel 2009, proprio per l’installazione sperimentale di Fap su circa 350 veicoli; ci sono inoltre quasi 2 milioni di euro, impegnati nel 2010, per installare circa 900 Fap negli altri otto bacini provinciali.Manu Mich. – clickmobility.it

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