Forte preoccupazione sul futuro del trasporto pubblico locale è stata espressa dal presidente della Provincia Leonardo Marras e dL'assessore alle Infrastrutture Fernando Pianigiani nel corso delL'incontro pubblico svoltosi i giorni scorsi a Palazzo Aldobrandeschi, alla presenza di sindaci, rappresentanti delle organizzazioni di categoria, Rama, sindacati, dirigenti scolastici e autorità locali.

"La manovra finanziaria recentemente approvata dal Governo – ha detto il presidente della Provincia Leonardo Marras – peserà come un macigno su tutti i servizi attualmente garantiti dagli Enti locali ai cittadini, e in particolare sul trasporto pubblico locale. Non è possibile al momento fare una previsione esatta delL'entità dei tagli e dei possibili effetti, anche perché sarà la Regione a dover decidere come gestire le minori risorse tra i vari settori. Già dal 2011 la Toscana avrà comunque 320 milioni di euro in meno di trasferimenti statali. La conseguente sforbiciata dei trasferimenti regionali alle Province, solo per il tpl, potrebbe superare il 20%. Significa dover riorganizzare il trasporto su gomma, urbano ed extraurbano in una provincia come la nostra, con 2milioni 262mila euro in meno. Dover ridurre gli autobus in circolazione, le corse e le tratte; a risentirne sarà la qualità del servizio e con tutta probabilità aumenterà anche il costo del biglietto di oltre il 30 per cento. Ma le preoccupazioni non si esauriscono qui: potrebbero essere a rischio anche i posti di lavoro".

"A fine giugno – continua Marras – la Provincia era riuscita a portare a termine il percorso per giungere alla pubblicazione del bando di gara che avrebbe consentito di individuare il nuovo gestore del Tpl nei prossimi 5 anni. Con i Comuni avevamo ridefinito la partecipazione finanziaria alla copertura dei costi dei servizi di rete urbana per la quota non coperta dai trasferimenti regionali e avevamo fatto una scelta importante: quella di garantire un servizio migliore investendo le stesse risorse di 5 anni prima, senza aumentare le tariffe, con grandi sacrifici, basti considerare al costo del carburante e alla manutenzione dei mezzi. Adesso è tutto da rifare: la Manovra finanziaria cambia completamente lo scenario di riferimento, la Regione ha dovuto bloccare le procedure di gara; le Province e i Comuni dovranno elaborare di nuovo i piani di riassetto, con tutta probabilità in un'ottica di area vasta considerando la nascita della Tiemme".

"Allo stato attuale – dichiara L'assessore Fernando Pianigiani – L'11 % degli abitanti della provincia di Grosseto utilizza il mezzo pubblico. La manovra finanziaria potrebbe far scendere a picco questa percentuale, andando nella direzione opposta al trend auspicato: invece di incentivare L'uso del mezzo pubblico vengono create le condizioni per disincentivarlo. Come Provincia faremo di tutto per garantire i servizi essenziali ai cittadini e i posti di lavoro. A settembre è in programma un nuovo incontro con la Regione alla quale chiederemo, grande attenzione e solidarietà nella riallocazione delle risorse, valutando come tutelare i territori con maggiori criticità, per non penalizzare realtà come la nostra, caratterizzata da piccoli comuni, una bassa densità abitativa e grandi distanze da percorrere per spostarsi da una parte L'altra del territorio. La provincia di Grosseto del resto parte già svantaggiata in quanto è tra quei territori che hanno i trasferimenti regionali più bassi nel tpl: si parla di 1,32 euro a chilometro. Da noi razionalizzare servizi, già minimi, significa portare al collasso il trasporto pubblico locale".Manu Mich. – clickmobility.it