Di Santo «In settimana il Ministro dei trasporti Matteoli prenderà in considerazione il documento di discussione tra le parti che contiene punti di accordo e molti ostacoli. In particolare le distanze riguardano il sistema di relazioni industriali ed il mercato del lavoro»
I sindacati confermano la riuscita dello sciopero del tpl di venerdì, sottolineandone L'adesione L'80%.
Messa a registro L'iniziativa i sindacati puntano alla conclusione del negoziato per il contratto.
«Mediamente L'adesione su tutto il territorio nazionale è stata delL'80% e punte del 98% a Genova, 92% a Bologna, 90% a Napoli – ha affermato Santo Di Santo della segreteria nazionale della Filt Cgil – a dimostrazione che questa vertenza è sentita dalla categoria».
Secondo Franco Nasso, segretario generale della Filt CGil «Lo sciopero è pienamente riuscito e adesso sarebbe finalmente ora di concludere il negoziato per il nuovo contratto».
Nasso risponde anche al presidente di Asstra Marcello Panettoni che in merito allo sciopero proclamato dai sindacati aveva espresso contrarietà e sconcerto. «Per due anni la trattativa non ha fatto un passo in avanti per le responsabilità di Asstra e Anav – ha ricordato il Segretario della Filt Cgil – e questo lo sa Panettoni e lo sanno bene anche i lavoratori».
«Se ci fosse davvero – replica ancora Franco Nasso – la volontà di fare il contratto, basterebbe che finalmente si avviasse concretamente la trattativa».
«In settimana – annuncia Santo Di Santo – il Ministro dei trasporti Matteoli prenderà in considerazione il documento di discussione tra le parti che contiene punti di accordo e molti ostacoli. In particolare le distanze riguardano il sistema di relazioni industriali ed il mercato del lavoro».
«Non vi è alcuna alternativa – ha spiegato il segretario generale della Fit Cisl Claudio Claudiani – al raggiungimento di un accordo a breve per il contratto della Mobilità che costituisce un punto di riferimento per i lavoratori, risponde alle loro necessità, promuove il riassetto e lo sviluppo di ferrovie e trasporto locale».
«I lavoratori della mobilità ferrovieri e autoferrotranvieri sono stati costretti allo sciopero con le inevitabili negative conseguenze sulla mobilità dei cittadini – precisa Claudiani – dalla pervicace chiusura strumentale e ostinata delle controparti datoriali.
L'impegno e il senso di responsabilità profusi dal sindacato – ribadisce Claudiani – non sono stati sufficienti a rimuovere preconcette ostilità delle associazioni, malgrado il Ministero dei Trasporti abbia praticato ogni via per facilitare il percorso L'accordo.
I lavoratori – conclude il segretario generale della Fit-Cisl – non intendono essere strumentalizzati per vicende che poco o nulla hanno a che fare con il contratto di lavoro della mobilità e con il giusto adeguamento dei salari fermi, al netto delL'inflazione, a dieci anni orsono».
«Dopo più di 50 incontri ufficiali e 4 scioperi, le associazioni datoriali non hanno, in questi mesi, mai offerto elementi di avvicinamento a quella che potrebbe essere un’intesa strategica per il settore trasporti – ha sottolineato Giuseppe Caronia, segretario generale della Uiltrasporti -.
Il blocco dei trasporti è quindi un prezzo che il Paese paga per la “cecità” di quanti non traguardano interessi strategici ma si soffermano strumentalmente su aspetti marginali che non interessano più neanche le stesse aziende.
Ci auguriamo che la decisa ulteriore presa di posizione dei lavoratori possa finalmente rimuovere gli ostacoli ad una positiva conclusione della vertenza».
E della trattativa riparla anche Anav.
«Mercoledì scorso si è tenuta, presso il Ministero dei trasporti, la 46° riunione ufficiale, poi proseguita anche nel giorno successivo. Soprattutto nella prima giornata, il confronto con le organizzazioni sindacali è stato assai aspro nei contenuti in considerazione dei tempi ormai ristretti rispetto allo sciopero nazionale. Il lavoro svolto dalle delegazioni, alla presenza dei rappresentati dei ministeri dei trasporti e del lavoro, si è concentrato sulla verifica delle differenze tra i documenti di parte datoriale e sindacale. In particolare, si è adottato il documento di lavoro predisposto il 2 luglio scorso da ANAV ed ASSTRA, emendato con le osservazioni del sindacato, e su questo si è proceduto al puntuale confronto – rispetto al quale si sono registrati alcuni elementi di avvicinamento, permanendo invece prevalentemente questioni di rilievo ancora insolute – proseguito fino alla tarda serata di mercoledì e poi fino al primo pomeriggio di giovedì, momento in cui il Governo ha preso atto delL'impossibilità di concludere la sessione di lavori sui cosiddetti "quattro punti" del contratto della mobilità in tempo utile per scongiurare L'azione di protesta.
Lo stato delL'arte di cui si è fatto cenno formerà oggetto delL'ordine del giorno della riunione del nostro Consiglio Direttivo di mercoledì prossimo anche in vista di una possibile convocazione delle parti del Ministro dei Trasporti per la successiva settimana».Manu Mich. – clickmobility.it