I tagli coinvolgono il tpl

Roma. Manovra economica: continua L'impegno delle Regioni

Roma. Manovra economica: continua L'impegno delle Regioni

Errani: “Il nostro giudizio è fermo e chiaro: la manovra così com'è non è sostenibile. Come abbiamo detto venerdì, dopo l'incontro con il presidente del consiglio, le regioni non rinunciano a lavorare e a confrontarsi con il governo per cambiare la manovra rendendola più equa ed equilibrata”

Anche in una fase  difficile come l’attuale, per le Regioni resta fermo il compito istituzionale di ricercare il dialogo per provare a rimettere sul binario giusto una Manovra che inevitabilmente creerà problemi a molti servizi fondamentali per i cittadini”, lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani commentando così l’esito dell’incontro di venerdì con il Governo.

“Fermi restando i saldi, che non abbiamo mai voluto porre in discussione, – ha proseguito Errani – continuiamo a ritenere possibile un riequilibrio dei tagli previsti fra i diversi livelli istituzionali della Repubblica. Abbiamo semplicemente chiesto di rendere la Manovra finanziariamente sostenibile in primo luogo per i servizi ai cittadini e per le Imprese.

Tagliare di circa l’80% i trasferimenti che sono stati la conseguenza della Legge delega Bassanini significa inevitabilmente perdere qualsiasi possibilità di esercitare le competenze assegnate. Ecco perché le Regioni unitariamente hanno chiesto al Ministro dei Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto di iscrivere all’Ordine del Giorno della prossima Conferenza Stato-Regioni il seguente punto: ‘procedure per il trasferimento dalle Regioni allo Stato delle funziono amministrative già conferite ai sensi dei D.L. attuativi della Legge 59/97’. Ho poi convocato la Conferenza delle Regioni per mercoledì 14 luglio proprio per valutare l’esito dell’incontro con il Governo e ho inviato al presidente del Consiglio una lettera perché siamo pronti ad attivare subito la concordata ‘commissione straordinaria’ per la riqualificazione della spesa pubblica e per la lotta agli sprechi.

Infine – ha concluso Errani – abbiamo ribadito, così come abbiamo fatto ripetutamente in questi giorni, che il federalismo fiscale con questa manovra diventa di difficile realizzazione. Noi chiediamo che tutti i decreti attuativi siano emanati contestualmente per dar vita ad un impianto federale sostenibile e coerente”.

A chi ipotizza divisioni fra le Regioni è ancora Errani a rispondere.
"Nessuna rottura fra le regioni" ribadisce Vasco Errani "dopo aver parlato in queste ore con molti colleghi".

"Il nostro giudizio – prosegue il presidente della conferenza delle regioni – è fermo e chiaro: la manovra così com'è non è sostenibile. Come abbiamo detto venerdì, dopo L'incontro con il presidente del consiglio, le regioni non rinunciano a lavorare e a confrontarsi con il governo anche nei prossimi giorni per cambiare la manovra rendendola più equa ed equilibrata".

"Ciò che è in discussione in sostanza è la possibilità di sostenere i servizi per i cittadini e le imprese e a questo non possiamo e non vogliamo venir meno, esercitando pienamente le nostre competenze ma sapendo che ad esse, come stabilito dL'art 119 della costituzione, devono corrispondere le necessarie risorse".Manu Mich. – clickmobility.it

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