La riduzione complessiva dei contributi che, secondo le prime stime sarà di circa il 25%, si concretizzerà in una riduzione di 70 mln di euro già nel conto economico del 2

Bologna. Tpl a rischio: Confservizi elabora documento su ricadute della manovra economica del Governo su settore

Bologna. Tpl a rischio: Confservizi elabora documento su ricadute della manovra economica del Governo su settore

Confservizi ER ha messo nero su bianco in un documento inviato nei giorni scorsi a Regione, Enti locali, sindacati, imprenditori e Agenzie per la Mobilità, una prima analisi degli effetti della manovra in corso di approvazione sull'intero comparto, individuando alcune proposte strategiche e operative

Confservizi ha elaborato un documento sulle ricadute della manovra economica del Governo nel settore Tpl.

La manovra economica adottata dal Governo produrrà effetti pesantissimi sul trasporto pubblico locale, sia per le spese di gestione che di investimento – sottolineano in sede -. Confservizi Emilia – Romagna ha messo nero su bianco in un documento inviato nei giorni scorsi a Regione, Enti locali, sindacati, organizzazioni imprenditoriali e Agenzie per la Mobilità, una prima analisi degli effetti della manovra in corso di approvazione sulL'intero comparto, individuando però alcune proposte strategiche e operative per far fronte alla situazione.

L'effetto della manovra sarà particolarmente gravoso in Emilia – Romagna – si legge nel documento – dove il trasporto pubblico locale è cofinanziato per il 90% dalla Regione e per una quota aggiuntiva pari al 10% dagli enti locali.
La riduzione complessiva dei contributi al settore, che, secondo le prime stime sarà di circa il 25%, si concretizzerà in una riduzione secca di 70 milioni di euro già nel conto economico del 2011, "incidendo drasticamente sui bilanci delle aziende, a fronte di un trend già segnato da una generale riduzione dei passeggeri trasportati e dunque dei relativi ricavi".

Il che, in pratica, significa effetti negativi su qualità e quantità dei servizi, mettendo in discussione anche il livello occupazionale degli addetti del settore.
"Occorre dunque che le istituzioni e le aziende coinvolte – scrive Confservizi nel documento – agiscano rapidamente per una significativa riduzione dei costi di esercizio, assicurando nel contempo un'adeguata riqualificazione del servizio".
Per affrontare le prospettive che si hanno di fronte, le aziende di trasporto associate a Confservizi ritengono necessaria una forte accelerazione del "positivo processo di ulteriore aggregazione già in atto, anche intermodale, indispensabile per fornire un contributo decisivo e per tramutare le difficoltà in una reale opportunità di industrializzazione delL'intero sistema".

Sono dunque sei le proposte elaborate da Confservizi ER per uscire dal guado.

1. Rilanciare la mobilità sostenibile, impegnando gli enti locali a politiche ed interventi concreti per rendere più efficiente il territorio, aumentare la velocità commerciale e la regolarità del servizio, per rendere più "attraente" il servizio di trasporto pubblico. Queste scelte dovrebbero essere contenute già nelL'Atto triennale di indirizzo della Regione, propedeutico agli accordi di programma e di servizio nei diversi bacini di traffico.

2. Ottimizzare i servizi attuali integrando/realizzando L'intermodalità tra ferro e gomma.

3. Realizzazione di un rapido processo di integrazione tra le aziende, attraverso operazioni straordinarie che mutino anche gli assetti di proprietà delle imprese, mettendole in capo alla gestione multimodale della mobilità;

4. Continuare nel processo di rinnovo del parco bus, anche attraverso strumenti diversi dL'acquisto diretto tramite contributi.

5. Ridurre i costi della governance, adottando processi di aggregazione delle Agenzie per la Mobilità.

6. Attuare dal 1 gennaio 2011 il sistema tariffario Stimer e allineare le tariffe dei diversi bacini a quelle direttivo – regionali.

Confservizi ER auspica infine L'apertura in tempi rapidi di un confronto con tutti i propri interlocutori istituzionali per elaborare ed assumere orientamenti comuni "indispensabili per la costruzione di un moderno sistema integrato di trasporto collettivo emiliano – romagnolo".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon