Alle scelte francesi guarda con attenzione Asstra: “Difficile, se non impossibile, sperare che l’appello dell’UITP a seguire l’esempio della Francia sia raccolto in Italia”

Bruxelles. Uitp accoglie favorevolmente il piano nazionale delle infrastrutture e trasporti del governo francese

La proposta, che dovrebbe diventare legge entro il 2010, prevede nell'arco di 20/30 anni un investimento totale di 170 miliardi di euro destinato allo sviluppo di sistemi di trasporto alternativi, di cui 55 miliardi di euro riguardanti esclusivamente i trasporti pubblici urbani

L'UITP, L'unione internazionale dei trasporti pubblici accoglie favorevolmente lo schema reso noto dal governo francese circa la proposta di legge riguardante il piano nazionale delle infrastrutture e dei trasporti (SNIT) presentato a luglio dal Ministro delL'ecologia, Jean Luis Barloo.

La proposta, che dovrebbe diventare legge entro il 2010, prevede nelL'arco di 20/30 anni un investimento totale di 170 miliardi di euro destinato allo sviluppo di sistemi di trasporto alternativi, di cui 55 miliardi di euro riguardanti esclusivamente i trasporti pubblici urbani.

UITP incoraggia il governo francese a perseguire questi obiettivi ed invita altri paesi in Europa e nel mondo a seguire L'esempio.

L'investimento proposto dal Governo francese è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nel piano di azione ambientale del governo, il cosiddetto "Grenelle de L'Environnement"

Gli obiettivi riflettono appieno la strategia internazionale lanciata dL'UITP a giugno del 2009, mirata a raddoppiare la quota di mercato dei trasporti pubblici a livello mondiale entro il 2025.

Alle scelte francesi guarda con attenzione Asstra.
“Difficile, se non impossibile, sperare che l’appello dell’UITP a seguire l’esempio della Francia sia raccolto in Italia – si legge in una nota -. Le nostre speranze infatti –  indirizzate non ad ottenere investimenti per sviluppare i servizi di TPL italiani, ma solo a scongiurare i tagli che ne intaccano la mera sopravvivenza –  si sono azzerate la settimana scorsa con l’approvazione definitiva  della manovra economica senza che si fosse modificata  una sola virgola per allontanare dal trasporto pubblico locale del paese  lo spettro di una riduzione dei fondi  che allo stato attuale è prevedibile tra il 10% ed il 20%, e purtroppo anche oltre.
Il nostro sconforto aumenta se si pensa che la manovra economica per mettere al sicuro i conti pubblici della Francia è stata ancora più dura della manovra italiana. Eppure la Francia scommette nella propria ripresa all’insegna dello sviluppo economico sostenibile investendo cifre considerevoli  nei trasporti pubblici urbani”.Manu Mich. – clickmobility.it

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