Chisso: “Ciò che verrà messo in gara è esattamente il medesimo servizio che era stato predisposto quando si pensava ad una gara unica, la quale a sua volta era già improntata su scala provinciale, in quanto la legge individua gli enti locali come riferimenti”
Confronto a tutto campo ieri fra Regione e sindacati sul trasporto pubblico locale.
“Quello del tpl è un settore importantissimo che va semmai rafforzato. Gli ulteriori vincoli del bilancio regionale e le minori risorse, che potremo quantificare con precisione solo dopo tutti i passaggi formali previsti, dovranno tradursi nell’eliminazione di diseconomie, ma in ogni caso non in una riduzione del servizio o dei posti di lavoro”.
A ribadirlo ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali di categoria CISL, CGIL e UIL l’assessore alla mobilità del Veneto Renato Chisso. Chisso era affiancato dal presidente della Commissione consiliare trasporti Andrea Bassi, “a testimonianza della stretta collaborazione tra assessorato e Commissione stessa”.
“E’ prematura una quantificazione delle minori disponibilità nel prossimo bilancio – ha ribadito Chisso – ma se necessario useremo il bisturi in maniera molto mirata, evitando di toccare servizi minimi e posti di lavoro. In ogni caso ci rivedremo prima dell’adozione del documento”.
La discussione ha anche toccato il tema delle linee generali della politica regionale su infrastrutture e trasporto pubblico, “che con la nuova Giunta rimane invariata”, ha confermato Chisso; il contratto di servizio con Trenitalia, “ormai firmato, con un dovuto solo da errori materiali negli allegati”; il Servizio ferroviario Metropolitano Regionale “il cui primo lotto sta muovendo i primi passi, mentre il servizio sarà attivato a mano a mano che entreranno in servizio i nuovi convogli regionali”; le gare per il trasporto pubblico locale “sulle quali ci rivedremo a breve in sede tecnica”.
“Ciò che verrà messo in gara – ha spiegato Chisso – è esattamente il medesimo servizio che era stato predisposto quando si pensava ad una gara unica, la quale a sua volta era già improntata su scala provinciale, in quanto la legge individua gli enti locali come riferimenti”.Manu Mich. – clickmobility.it