Secondo il sondaggio, la prossima auto sarà elettrica per il 17% delle aziende, per il 12% degli adulti e per il 14% dei giovani, soprattutto se si interverrà sui punti chiave per la sua diffusione: l'adeguata capillarità delle colonnine di ricarica, gli incentivi economici, il permesso di circolare nelle ztl
Agli italiani L'auto elettrica piace, a patto che ci sia la possibilità di ricaricarla velocemente e che oltre L'ambiente a guadagnarci sia anche il borsellino.
I dettagli emergono netti dalla ricerca Gfk Eurisko su "Gli italiani e la mobilità elettrica", promossa da Renault e presentata ieri a Milano.
Secondo il sondaggio, la prossima auto sarà elettrica per il 17% delle aziende, per il 12% degli adulti e per il 14% dei giovani, soprattutto se si interverrà su quelli che sono ritenuti i punti chiave per la sua diffusione che sono un'adeguata capillarità delle colonnine di ricarica (57% dei giovani, 65 degli adulti e delle aziende), incentivi economici sulL'acquisto o indiretti, come su assicurazione e bollo auto, ma anche il permesso di circolare liberamente nelle zone a traffico limitato.
Dal punto di vista ambientale, invece, per il 28% degli intervistati le case automobilistiche sono fra i soggetti che possono suggerire comportamenti più virtuosi e aiutare la qualità delL'ambiente.
Dalla ricerca si evidenzia come sia fondamentale il coinvolgimento dei costruttori automobilistici e delle utilities nel predisporre le condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica.
"L'approccio scelto da Renault e da A2A per preparare L'introduzione e successivamente la diffusione della mobilità elettrica (col progetto pilota e-moving a Milano e Brescia, ndr) si conferma una soluzione concreta alle attese del mercato – sottolinea un comunicato -, grazie ad una collaborazione tecnologica per garantire il dialogo tra infrastruttura di ricarica e veicoli elettrici, soluzioni di ricarica sia domestica che in apposite colonnine su suolo pubblico e privato, L'installazione di una diffusa e innovativa infrastruttura di ricarica, lo studio di soluzioni commerciali e servizi a valore aggiunto".
Il progetto messo in campo nelle due città lombarde prevede una sperimentazione con una flotta di 60 veicoli Renault – con le consegne che inizieranno a novembre – messa a disposizione di privati e di varie società.
I veicoli, dei Kangoo Express e dei Fluence, potranno essere ricaricati attraverso un'infrastruttura composta da 270 punti di ricarica che sarà implementata nelle due città (200 a Milano e 70 a Brescia), 150 saranno a disposizione degli automobilisti in luoghi pubblici (strade, parcheggi,?), mentre i restanti saranno a uso privato (box, parcheggi condominiali, parcheggi aziendali).Manu Mich. – clickmobility.it