Verifiche al deposito esteso leggero, sui treni e nelle stazioni

Milano. Treni: il viaggio delL'assessore Cattaneo "non va, lavoriamo per migliorare

Milano. Treni: il viaggio delL'assessore Cattaneo "non va, lavoriamo per migliorare

Cattaneo: “Ho visto uno sforzo intenso per migliorare la situazione. Nella fascia di punta, il ritardo entro i 5 minuti si è attestato troppo al di sotto dei nostri standard. La qualità del servizio di questi primi giorni di nuovo orario è stata inaccettabile e i pendolari hanno ragione a protestare. Farò di tutto perché le cose migliorino”

A gennaio un "bonus straordinario", per rifondere i pendolari dei disagi subiti e, immediatamente dopo, il potenziamento dei depositi cosiddetti estesi per la manutenzione notturna dei convogli. Questi, in sintesi, i principali obiettivi da raggiungere a breve indicati dL'assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso della conferenza stampa convocata venerdì nella stazione ferroviaria di Milano Lambrate in seguito alla lunga notte di controlli che L'assessore – insieme L'ad di Tln Giuseppe Biesuz e ad una task force di 70 tra dirigenti e tecnici di Regione Lombardia e Tln (40 della Regione e 30 di Tln) – ha compiuto nei punti critici della rete ferroviaria regionale per rendersi conto di persona le cause dei disservizi e dei ritardi che si sono verificati in questi giorni.

"Ho visto uno sforzo intenso per migliorare la situazione – ha detto Cattaneo – ma non abbiamo ancora raggiunto il risultato che ci aspettiamo. Nella fascia di punta, il ritardo entro i 5 minuti si è attestato troppo al di sotto dei nostri standard. La qualità del servizio di questi primi giorni di nuovo orario è stata inaccettabile e i pendolari hanno ragione a protestare. Farò di tutto perché le cose migliorino. Sono consapevole che questi problemi non si risolvono con un sopralluogo notturno, per questo ne seguiranno altri e ora userò più frequentemente il treno per i miei spostamenti personali in modo da tenere sotto controllo L'andamento e la qualità del servizio. Anche se molto rimane da fare in generale comunque, giovedì notte non ho visto una situazione disastrosa: nella maggior parte dei casi i treni erano più decorosi e più puliti rispetto a un anno fa".

Il viaggio delL'assessore è iniziato al deposito di Tln di Novate Milanese per poi proseguire al deposito esteso leggero della stazione Fs di Gallarate. "Qui – ha spiegato L'assessore – ho incontrato due tecnici che L'1,30 di notte riparavano due porte di un treno che, altrimenti, sarebbe rimasto bloccato. Quella del deposito esteso, che è entrata in vigore in ottobre, è un'idea azzeccata che intendiamo diffondere, perché consente di realizzare la manutenzione leggera quando i treni non sono in servizio, durante le ore notturne. Un lavoro che è possibile grazie alla gestione regionale dei trasporti attraverso Tln: al contrario, il deposito di Fiorenza, uno dei più grandi d'Europa, di proprietà di Fs, non può essere usato per la manutenzione notturna per ragioni sindacali che non consentono il lavoro notturno degli addetti".

Terminati i controlli ai depositi, è iniziata la verifica sui treni e nelle stazioni, Cattaneo è salito a Varese su un convoglio della tratta S5. "Abbiamo preso lo stesso treno su cui, nella notte, è stata fatta la manutenzione. Fino a Gallarate il viaggio è proceduto senza intoppi: il treno era in perfetto orario e nella notte era stato ripulito. Sono arrivato L'alba alla sala controllo del nodo di Gallarate, dove ho avuto modo di verificare che la situazione procedeva regolarmente". ORE 7,26:

Seconda tappa …
A bordo di un Malpensa Express Cattaneo ha proseguito con destinazione Saronno. "A Busto Arsizio e Saronno il treno si è straordinariamente riempito – ha rilevato L'assessore – a conferma che questo servizio è usato tantissimo anche dai pendolari. Per questo abbiamo già deciso di ripristinare le fermate intermedie di alcune corse serali che, a causa di velocizzazioni della tratta, erano venute a mancare. A Saronno ho visto la sala operativa e il posto centrale di controllo di Tln, dove ho trovato personale molto impegnato e tecnologie d'avanguardia". E dalla sala operativa si sono registrate le prime segnalazioni di ritardi. Il primo ha riguardato la fermata di Milano-Domodossola.

"Qualcuno da una carrozza aveva tirato un freno a mano di emergenza e il treno si è fermato per 20 minuti. Un altro, che viaggiava da Saronno a Como, aveva maturato 10 minuti di ritardo perché il personale di bordo aveva dovuto convincere a scendere alcuni zingari che volevano arrivare fino a Saronno con il biglietto urbano".

"La salita e la discesa dei passeggeri – ha proseguito L'assessore – è una delle principali cause di ritardo. Normalmente per L'incarrozzamento si prevedono 30 secondi a fermata: nei giorni di maltempo, in cui il numero dei passeggeri aumenta, si può arrivare anche a 2 minuti. E' questo tempo in più, stazione dopo stazione, a determinare i ritardi finali. Del resto quello lombardo è il sistema ferroviario più complesso d'Italia: basta che un treno faccia ritardo per perdere lo slot d'ingresso al nodo e fare accumulare rallentamenti anche ad altri treni".

Milano Bovisa e Passante …
Alla stazione di Milano Bovisa il primo inconveniente: il convoglio delle 8.55 della S1 per arrivare a Milano Rogoredo non c'era. "La segnalazione del treno in arrivo è scomparsa improvvisamente – ha raccontato L'assessore – e quello previsto è stato sostituito con un altro di riserva, più corto, che si è riempito subito.
Questo ha determinato 7 minuti di ritardo, 5 dei quali sono poi stati recuperati, ma ha dato anche L'impressione di come, a volte, sia necessario gestire criticità importanti in pochi istanti".
A bordo di un interregionale in arrivo da Genova L'assessore Cattaneo è ripartito da Milano Rogoredo alla volta di Milano Lambrate, dove ha concluso il viaggio con un sopralluogo alla sala operativa di Trenitalia e RFI.

Federalismo ferroviario …
"Una parte importante dei disservizi – ha continuato Cattaneo – è causata da problemi alle reti: deviatori bloccati dal freddo, caduta delle linee aeree, manicotti di ghiaccio sulle linee che fanno fermare i treni. Tutti disservizi la cui gestione dipende da RFI che ha la testa a Roma. Il nostro obiettivo, per il 2011, è quello di arrivare, per quanto possibile, alla regionalizzazione della rete così come è avvenuto per il trasporto".

Adeguamenti tariffari…
"Grazie al pressing delle Regioni il governo si è impegnato a ridurre ulteriormente i tagli sul trasporto pubblico locale – ha sottolineato Cattaneo – da Roma sono arrivate buone notizie. Per capire se sono ottime bisogna leggere il contenuto puntuale del testo e bisognerà distinguere i fatti dalle promesse e dagli impegni futuri. Dei tagli e degli adeguamenti tariffari che ne deriveranno ne parleremo nel prossimo tavolo regionale del Tpl che si riunirà lunedì prossimo, ma dopo quel che ho visto la scorsa notte, si è rafforzata in me la convinzione che se a questo sistema non daremo più risorse non riusciremo a farlo funzionare meglio. Ed è necessario che i pendolari ne prendano consapevolezza. Anche il rapporto Pendolaria di Legambiente del resto ammette che in altri Paesi, dove il servizio è migliore, gli abbonamenti e i biglietti costano 3 o 4 volte in più rispetto L'Italia. Del resto, un aumento del 20% su un abbonamento da 20 euro al mese inciderebbe per 4 euro: il costo di un caffè alla settimana".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon