Trasporto pubblico locale

Ferrara. Tpl: prorogato sino a fine 2013 il contratto di servizio

Ferrara. Tpl: prorogato sino a fine 2013 il contratto di servizio

Il contratto è stato prorogato alle medesime condizioni del precedente, anche se è prevista una riduzione del corrispettivo a seguito dei tagli dei trasferimenti statali alle regioni

Proroga per il tpl ferrarese.
Nella sede di ATC a Bologna, la presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, l’amministratore unico di AMI, Giuseppe Ruzziconi, e il presidente di ATC di TPF, Francesco Sutti, hanno sottoscritto la proroga triennale del contratto di servizio per il trasporto pubblico locale nella provincia di Ferrara fino al 31/12/2013.

Il contratto originario venne assegnato con decorrenza primo febbraio 2006 tramite gara europea al Consorzio TPF composto da aziende pubbliche e da imprese private.
Successivamente ATC incorporò ACFT diventando il soggetto principale del Consorzio. AMI, a sua volta, ha alleggerito la propria struttura e di recente è stata trasformata in SRL con amministratore unico nel rispetto della legge regionale 10/2008.

Il contratto era stato modificato dal 2009, trasformandolo nella tipologia “net cost”, cioè prevedendo che i proventi da biglietti e abbonamenti siano direttamente incassati dal gestore, come previsto da specifiche disposizioni regionali. Il contratto è stato prorogato alle medesime condizioni del precedente, anche se è prevista una riduzione del corrispettivo a seguito dei tagli dei trasferimenti statali alle regioni.
A fronte di tali minori corrispettivi saranno possibili riduzioni del servizio offerto al pubblico.
Tuttavia le riduzioni saranno contenute nell’ordine del 3-5% del livello di servizio degli anni 2009 e 2010: all’incirca 2,6 milioni di km. urbani e 6,7 milioni di km. extraurbani.

Il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il periodo 2011-2013” promosso dalla Regione ha trovato l’adesione degli enti locali, delle organizzazioni sindacali, delle aziende di gestione e delle agenzie per la mobilità. Nell’ambito di tale accordo è prevista, appunto, una riduzione dei chilometri offerti al pubblico in misura inferiore al calo dei trasferimenti regionali.
E’ altresì prevista, a parziale compensazione, una manovra tariffaria incentrata sui biglietti di corsa semplice.Manu Mich. – clickmobility.it

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