La Commissione Europea chiede spiegazioni ed una risposta entro 10 settimane

Bruxelles. Lettera di pre-infrazione all’Italia per il divieto di fermata ai treni tedeschi

Bruxelles. Lettera di pre-infrazione all’Italia per il divieto di fermata ai treni tedeschi

l'Ue pubblicherà a breve delle linee guida sull’interpretazione della normativa Ue in questo settore, per fornire chiarimenti specifici sulla valutazione dell’impatto economico dei contratti di pubblico servizio e su come determinare lo scopo principale (nazionale o internazionale) di un servizio ferroviario

Lettera di pre-infrazione all’Italia da parte della Commissione europea, che chiede spiegazioni sul divieto di fermate intermedie che le autorità italiane hanno imposto sul territorio nazionale – sulle tratte che collegano Monaco e Innsbruck a Milano, Verona, Bologna e Venezia – ai treni DB-OBB EuroCity, gestiti in partenariato dalla Deutsche Bahn e dalle Ferrovie austriache insieme alle ferrovie LeNord.

Nella lettera, Bruxelles esige una risposta entro dieci settimane, ovvero intorno al 20 febbraio. La Commissione europea esprime “seri dubbi” sulla validità dei motivi addotti dall’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari (Ursf) per giustificare il divieto e sulla loro compatibilità con la legislazione europea in materia di liberalizzazione del mercato ferroviario. La Commissione obietta inoltre che i divieti non sembrano basati su nessuna analisi economica obiettiva dei nuovi servizi previsti da DB, OBB e LeNord e che prima di adottare il provvedimento “non sembra siano stati consultati gli organismi nazionali di regolazione ferroviaria di Austria e Germania, nonostante il fatto che la decisione avrà conseguenze sulle attività ferroviarie di questi Stati membri”.

L”Ursf aveva motivato la decisione di proibire ai treni EuroCity DB-OBB le fermate intermedie a partire dall’inizio dell’orario invernale (lo scorso 12 dicembre) affermando che “le fermate intermedie comprometterebbero l’equilibrio economico del contratto di servizio pubblico” fra Trenitalia e le regioni interessate (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e le Province autonome di Trento e Bolzano). Dopo le proteste degli utenti e delle amministrazioni di Trento e Bolzano, l’Ursf ha sospeso il provvedimento per tre mesi su tutte le tratte, eccetto quella con destinazione Venezia. Ed è di ieri la notizia che l’autorità Antitrust italiana ha aperto un’istruttoria nei confronti di FS e RFI per abuso di posizione dominante, per il caso Arenaways.

Il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas, ha fatto sapere di voler risolvere rapidamente questo caso, per “mandare un segnale chiaro sull’intenzione di Bruxelles di agire sul serio per affrontare questo tipo di ostacoli”.

La Commissione europea, inoltre, pubblicherà a breve delle linee guida sull’interpretazione della normativa Ue in questo settore, per fornire chiarimenti specifici sulla valutazione dell’impatto economico dei contratti di pubblico servizio e su come determinare lo scopo principale (nazionale o internazionale) di un servizio ferroviario.Manu Mich. – clickmobility.it

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