Un centinaio di berline e veicoli commerciali a marchio Renault e Nissan percorrerà le strade delL'area Seine-Aval, nella regione parigina, per testare le soluzioni di mobilità del futuro.
L'obiettivo è immaginare le città e i trasporti in un'ottica di pieno rispetto per L'ambiente. Un'infrastruttura di punti di ricarica a domicilio, negli uffici, nei parcheggi e sulle strade permetterà la ricarica delle batterie.

Questo ambizioso progetto, nato dalla volontà di Renault e del colosso delL'energia francese EDF, non avrebbe mai potuto realizzarsi senza il contributo del Conseil Général des Yvelines, delL'EPAMSA e della Regione Ile-de-France. Oggi aderiscono L'iniziativa anche nuovi partner, come Total e Schneider Electric, che lavorano attivamente per le finalità di SAVE: dimostrare la validità della propulsione elettrica per L'uso privato e commerciale, valutare L'impronta di CO2 effettiva e collaudare le diverse alternative di ricarica.

Il territorio del test non è stato scelto a caso. È un bacino che comprende 51 comuni e 370.000 abitanti, con percorsi molto vari in ambito urbano ed extraurbano: una zona di studio ideale, dunque, anche per la sua eterogeneità. Il progetto partirà a inizio 2011 e avrà una durata di 12-18 mesi.
Dalla fornitura dei veicoli L'installazione dei punti di ricarica, passando per il finanziamento e L'analisi delL'operazione, ogni partner ha un ruolo definito e contribuisce al successo di SAVE, un progetto che, più a lungo termine, si inquadra nel "piano Borloo" allo scopo di creare un'offerta elettrica globalizzata in 13 città francesi.

I protagonisti di questo progetto pilota sono, da un lato, i veicoli Renault Kangoo Express Z.E., Renault Fluence Z.E. e Nissan Leaf, e dL'altro clienti come EDF, le Poste francesi e i dipendenti dei partner aziendali e pubblici. Se non puoi guidarla, segui L'avventura di SAVE!

Manu Mich. – clickmobility.it