La Provincia intende verificare se esistano le condizioni per l'attivazione di servizi “flessibili” di mobilità complementari al trasporto pubblico locale, anche attraverso il coinvolgimento di operatori privati
Con il progetto "Studio di fattibilità per L'attivazione di un servizio di taxi collettivo in provincia di Bergamo", L'amministrazione provinciale di Bergamo ha ottenuto il finanziamento di 50mila euro dalla Fondazione Cariplo per il bando 2010 per la promozione di forme di mobilità sostenibile alternative L'auto privata.
In prima istanza, la Provincia di Bergamo intende verificare se esistano le condizioni per L'attivazione di servizi "flessibili” di mobilità complementari al trasporto pubblico locale, anche attraverso il coinvolgimento di operatori privati. Un servizio di trasporto pubblico locale che principalmente è organizzato per rispondere alle esigenze delL'utenza scolastica, ma non appare in grado di assecondare la variegata domanda di mobilità delL'utenza non scolastica, con L'aggravante delle limitazioni di risorse economiche che sempre più obbligheranno a concentrare L'attenzione sulle "linee di forza”.
Gli spostamenti per lavoro e soprattutto per altre esigenze (escluse quelle di studio) appaiono sempre più di tipo erratico e non prevedibile, distribuiti nel tempo e nello spazio, in particolare in un tessuto urbanistico che vede la presenza diffusa di una miriade di attività produttive medio piccole. E' questo contesto, insieme a remore di tipo culturale, a rendere il ricorso L'uso delL'auto privata e individuale irrinunciabile.
Obiettivo della verifica sarà quello di individuare un'area della provincia di Bergamo in cui possa risultare tecnicamente ed economicamente conveniente, anche da parte di operatori privati senza alcun sostegno finanziario pubblico, L'attivazione di tali servizi "flessibili” di mobilità complementari al trasporto pubblico locale.Manu Mich. – clickmobility.it