Cammarata: “Vogliamo ottenere un servizio di tpl più efficiente ed economicamente in equilibrio. Il Piano presentato punta a garantire il servizio a tutta la città, periferie comprese, diminuire il tempo di attesa alle fermate, svecchiare il parco mezzi, ridurre i prezzi e garantire l’equilibrio finanziario dell’azienda”
Rivoluzione della rete del trasporto pubblico palermitano.
Presentato ieri dal sindaco Diego Cammarata il piano porta con se il passaggio dalle attuali 96 linee urbane a 60, con vantaggio in termini di fruibilità del servizio degli autobus.
Con la semplificazione delle linee si ridurrà la capillarità del servizio per i brevi tratti stradali molto trafficati dalle auto e, quindi, la lunghezza della rete, che passa da 330 chilometri a circa 265, a fronte di un miglioramento della frequenza di passaggio delle singole linee, che passa da un tempo medio di 27 minuti a 13.
Un altro elemento, tenuto in considerazione nella ristrutturazione della rete è stata la necessità di ridurre la sosta dei bus nei capolinea in alcune zone della città particolarmente congestionate, sia dal punto di vista del traffico sia da quello dell’inquinamento atmosferico. In tale ottica, il progetto di ristrutturazione della rete consente di liberare i nodi capolinea di piazza Don Sturzo e piazza Principe di Camporeale e di ridurre i capolinea esterni: da 15 a 9.
“Quello che vogliamo ottenere è un servizio di trasporto pubblico più efficiente ed economicamente in equilibrio – ha detto Diego Cammarata –. Il Piano che abbiamo presentato punta a garantire il servizio a tutta la città, comprese naturalmente le periferie che proprio in quanto tali meritano tutta l’attenzione possibile, diminuire il tempo di attesa alle fermate, svecchiare il parco automezzi sostituendo quelli più vecchi con vetture nuove e meno inquinanti, ridurre il prezzo degli abbonamenti per gli utenti e garantire l’equilibrio finanziario dell’azienda. Un elemento fondamentale del Piano – ha aggiunto il primo cittadino – riguarda gli investimenti, certamente consistenti, che il Comune attua su Amat grazie ai fondi Cipe: 20 milioni di euro grazie ai quali sarà possibile comprare nuovi autobus. Si tratta di investimenti significativi che contribuiranno al miglioramento del servizio offerto ai cittadini”.
Sulla base di questi fondi, l’Amat sta predisponendo una gara europea per l’acquisto di 71 bus a basso impatto ambientale (euro 5), dotati di apparecchiature elettroniche per l’autolocalizzazione satellitare.
Altri 27 nuovi bus si aggiungeranno alla flotta grazie alle somme che arriveranno dai fondi Pod (Programma Operativo di Dettaglio), stanziati dal ministero dell’Ambiente per il miglioramento dell’aria e il potenziamento del trasporto pubblico.
“La contrazione dei costi, così come ci era stato richiesto dal Comune, che si è tradotta nei due anni passati in un risparmio annuale di 9 milioni, passa adesso anche dalla razionalizzazione del servizio dei bus – ha detto il presidente dell’Amat, Mario Bellavista -. La nuova rete renderà il trasporto pubblico più affidabile ed efficace, perché prevede la riorganizzazione delle linee che, a nostro avviso, porterà più vantaggi, abbattimento dei tempi d’attesa e copertura territoriale del servizio, senza costi aggiuntivi. Con la ristrutturazione della rete – continua Bellavista – si eviteranno sprechi dovuti ai doppioni di linee per lo stesso tratto. L’obiettivo è quello di adeguare il servizio, che risale a vent’anni fa, alle nuove esigenze della città e delle sue zone ad alta densità di popolazione ”.
Il nuovo piano aspetta solo il via libera dal Consiglio comunale.
Sull’aspetto che riguarda l’esposizione debitoria del Comune nei confronti dell’Amat, il sindaco ha detto che è stato “predisposto un programma di rientro che prevede per l’azienda un recupero di circa 15 milioni l’anno senza fare ricorso a mutui e quindi senza alcun onere finanziario aggiuntivo a carico di Amat o del Comune. Infine – ha detto Cammarata -, in relazione alla revoca delle agevolazioni previste per talune categorie protette per l’anno 2009, e che ha previsto per Amat un taglio di 10 milioni di euro che l’azienda aveva, al momento della deliberazione di giunta nel dicembre 2008, già messo in bilancio ed impegnato, abbiamo deciso di comporre bonariamente la vicenda attraverso la sottoscrizione di un atto transattivo che potrebbe prevedere il riconoscimento di un importo pari a circa sei milioni di euro”.
Oltre alla nuova rete di trasporto, Cammarata e Bellavista hanno fatto cenno alle nuove proposte tariffarie per gli abbonamenti alle linee dei bus (proposta già passata con esito positivo dalla commissione consiliare competente), che prevede risparmi per il cittadino: da 48 euro di costo mensile per l’intera rete si passerà a 35 euro. Maggiori sconti sono previsti in caso di abbonamento annuale. Una novità è rappresentata dall’ingresso di un titolo di viaggio dedicato ai bambini fino a dodici anni, che costerà 30 euro l’anno.
Manu Mich. – clickmobility.it