La decisione della II sezione presieduta da Luigi Tosti

Roma. Taxi: il Tar Lazio sospende aumenti delle tariffe nella capitale

Roma. Taxi: il Tar Lazio sospende aumenti delle tariffe nella capitale

Secondo il Codacons i criteri erano “assolutamente sbagliati e lesivi dei diritti degli utenti”. Oltre al ricorso al Tar, annunciato il deposito di una denuncia contro il Comune all'Antitrust e alla Procura della Repubblica, in cui si chiede di aprire Un'indagine per violazione delle leggi sulla concorrenza

Il Tar del Lazio ha confermato la sospensione degli aumenti tariffari dei taxi della capitale.
La decisione del Tar conferma la posizione assunta dall’Adoc fin dal luglio dello scorso anno, quando la Giunta prese la decisione ignorando il parere dei consumatori, prevedendo aumenti sproporzionati rispetto agli aumenti dell’inflazione e portando le tariffe taxi di Roma ai livelli più alti in Italia e in Europa.

"Se fosse stata data attuazione all’aumento, si sarebbe arrecato un danno gravissimo ai turisti e ai consumatori, che non avrebbero più potuto usufruire del servizio, rimanendo peraltro senza una valida alternativa alle mancanze di un trasporto pubblico spesso inefficiente – spiegano in Adoc -".

L’Adoc aveva espresso a suo tempo perplessità anche sui criteri di composizione della Commissione di congruità, dove non era presente alcun rappresentante dei consumatori, e sui criteri adottati dalla stessa per valutare l’aumento, visto che questi erano prevalentemente pendenti a favore degli interessi dei soli tassisti.

"La decisione del Tar, condivisa dall’Adoc, riapre la questione taxi su nuove basi – dichiara Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – non essendo più all’ordine del giorno l’aumento tariffario, il discorso necessariamente virerà sul come rendere più efficiente il servizio, sull’eliminare gli abusi, sul creare una rete preferenziale che favorisca la velocità commerciale. Per queste ragioni ci auguriamo che venga presto convocato un tavolo per trovare soluzioni condivise, con la speranza che non vi siano posizioni pregiudiziali e estremistiche di minoranza da parte dei tassisti, che danneggiando gli interessi dei consumatori rischiano anche di danneggiare la loro stessa categoria".
Manu Mich. – clickmobility.it

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