Il nuovo Piano di Impresa del Gruppo FS per il quinquennio 2011-2015, prossimo all’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione, sta raccogliendo i primi dissensi, quelli dei sindacati.Il documento è
Il nuovo Piano di Impresa del Gruppo FS per il quinquennio 2011-2015, prossimo all’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione, sta raccogliendo i primi dissensi, quelli dei sindacati.
Il documento è un atto fondamentale per delineare la strategia produttiva, industriale, finanziaria ed organizzativa dell’azienda: ciò che sta per essere deciso orienterà l’attività aziendale nei prossimi 5 anni e segnerà la prospettiva negli anni successivi.
Ed è proprio sulle anticipazioni espresse in merito al documento che le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, UGL Trasporti, Fast Ferrovie ed Orsa Ferrovie rendono pubblica una nota unitaria
Sindacati "Se, come pare, il nuovo Piano Industriale conterrà la sostanziale "svendita" della Divisione Cargo Trenitalia, ulteriori riassetti societari e L'avvio di nuovi processi di privatizzazione, il potenziamento delL'offerta AV realizzato, ancora una volta, a scapito del servizio passeggeri a carattere "sociale", sia regionale che di lungapercorrenza" il sindacato si dichiara in disaccordo per una serie di motivi, nel dettaglio perché:
– peggiorerebbe il servizio offerto ai pendolari e questo danno si aggiungerà alla beffa delL' aumento delle
tariffe che molte Regoni hanno già deciso o stanno per decidere;
– si abbandonerebbe qualsiasi ruolo “sociale” di FS nel trasporto sulle lunghe percorrenze;
– il sistema produttivo nazionale non potrà più spedire le proprie merci per ferrovia, privando il già
congestionato trasporto su strada della principale alternativa modale possibile in Italia;
– si determinerebbe un pesante impatto sui livelli occupazionali dell’azienda e del suo indotto di servizi,
quest’ultimo già particolarmente esposto in queste settimane nelle pulizie, nelL'accompagnamento notte e nella
ristorazione a bordo per effetto delle riduzioni di attività già operate da FS nel corso de 2010;
– tradirebbe lo spirito che ha caratterizzato gli accordi definiti in questi ultimi anni mirati alla salvaguardia del
lavoro nell prospettiva di rilancio del Gruppo, segnando un altro preoccupante arretramento delle relazioni
industriali.
I sindacati ritengono che queste scelte siano sbagliate e, se assunte, rischierebbero di penalizzare il Gurppo nello scenario nazionale dei trasporti. Per questo motivo le segreterie hanno chiesto a Fs e al Governo di attivare immediatamente "un confronto serio ed approfondito sui reali contenuti del nuovo piano di impresa Fs, in mancanza del quale verranno adottate tutte le iniziative di lotta a sostegno dei diritti e dello sviluppo del lavoro e del servizio".Manu Mich. – clickmobility.it