Le linee-guida per la crescita del settore indicate ieri al workshop “Diritto alla mobilità e liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia” presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni
Un quadro giuridico e regolamentare certo, scelte chiare in termini di finanziamento e investimenti, istituzione di un'Authority dei trasporti, valorizzazione del ruolo dei manager inteso come 'risorsa'.
Sono questi i punti focali, le cosidette linee-guida per garantire il necessario 'salto di qualita' del sistema dei trasporti italiano su ferro, indicate dal presidente di Federmanager, Giorgio Ambrogioni, che ieri ha aperto i lavori del workshop "Diritto alla mobilità e liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia".
"La concorrenza nel trasporto ferroviario in Italia é ormai una realtà consolidata, e la competizione si concentrerà soprattutto sulle linee ad alta velocità, maggiormente remunerative. Conseguenza di tutto questo – ha aggiunto Ambrogioni – é che i cittadini potranno cominciare a scegliere, confrontando qualità e prezzo".
"Siamo ben consapevoli delle novità che si stanno delineando sul mercato e, anche in questo caso, intendiamo dire chiaramente qual é la posizione di Federmanager: poichè anche nel trasporto ferroviario (come in quello aereo) si va verso una situazione di selezione degli operatori – ha ribadito Ambrogioni – giudichiamo positiva L'alleanza di Trenitalia con operatori stranieri e quella ipotizzata con Veolia Transport, in una visione di player europeo in concorrenza sia con SNCF sia con Deutsche Bahn.
Anche qui fondamentale e' il ruolo del management intermedio che deve acquisire un modo di pensare piu' aperto ed internazionalizzato".
"Competizione, quindi, per il mercato e nel mercato, ma con regole certe, un'Authority che verifichi il rispetto e una categoria di manager – a tutti i ivelli – che le applichino dentro e fuori le aziende. Tutto questo – ha concluso il presidente di Federmanager – allo scopo di garantire al trasporto ferroviario un futuro e un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese".
In occasione del workshop è stato presentato il rapporto “Scenari e prospettive del sistema ferroviario italiano nel contesto di liberalizzazione europea”, curato da Oliviero Baccelli, vicedirettore del CERTeT.
Un documento estremamente interessante che fornisce un'immagine delL'attuale situazione del nostro Paese dopo le liberalizzazioni avvenute negli anni passati con l’approvazione, da parte della Commissione Europea, di tre pacchetti di principi.
L'evento ha visto un botta e risposta fra Fs e Ntv, proprio in merito L'apertura del mercato.
Una polemica sullo stato di liberalizzazione del mercato entro la quale L'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, ha spiegato che "Aver iniziato a liberalizzare in un settore con un competitor così forte é un merito. Non ci consideriamo degli approfittatori di un mercato facile, ma va apprezzato il nostro coraggio. Ci accusano di aver puntato alla crema e di aver scartato ciò che non é dolce. Abbiamo investito molto denaro ma non sappiamo se la crema sarà dolce o amara". Non si è fatta attendere la risposta delL'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti "Ntv fa solo la Roma-Milano e ha abbandonato la Roma-Bari. E' come se stessero scegliendo i duroni di Ravenna nel cesto di ciliegie".
"Il processo che ha portato alla nascita di Ntv, la nuova società di trasporto ferroviario ad Alta velocità, non e' stato così trasparente – ha tenuto a sottolineare il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, ieri nelL'ambito del workshop
"Non do nessuna responsabilità L'azienda, ma alla parte politica che allora era al Governo e che ha permesso questa nascita. Un'azienda privata fa i suoi interessi. Io sono per la liberalizzazione, ma trasparente. Se si dovesse agire rispettando le direttive europee, ci sono paletti di ingresso difficili da superare, diciamo che Ntv è stata abbastanza brava nel superarli".Manu Mich. – clickmobility.it