Otto ore di blocco a Imperia, quattro a Savona

Savona e Imperia: oggi fermo il trasporto pubblico

Savona e Imperia: oggi fermo il trasporto pubblico

Ad indire lo sciopero nel savonese le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Cub che si contrappongono ai vertici della Tpl e mercoledì torneranno ad incontrarsi con l'azienda

Il tpl si ferma oggi a Savona e Imperia.
Ad Imperia dopo le quattro ore del quattro marzo oggi si raddoppia.
A proclamare L'astensione dal lavoro degli autoferrotranvieri della Riviera Trasporti gli aderenti ai sindacati  FILT CGIL, della FAISA CISAL e della UGL Trasporti.
I dipendenti dei sindacati Filt-Cgil, Faisa-Cisal e Ugl si asterranno dal lavoro per 8 ore, con il personale viaggiante e delle biglietterie che si fermerà al mattino, e gli altri nelle ultime 4 ore dei turni del mattino e dalle prime quattro ore da quelle del pomeriggio. Non hanno aderito allo sciopero di oggi i sindacati Cisl e Uil, che si asterranno dal lavoro in altre date.

A Savona  il trasporto si blocca dalle 10.15 alle 14.15.
Ad indire lo sciopero nel savonese le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Cub che si contrappongono ai vertici della Tpl, come si legge in una nota diramata "Nell’ultimo incontro l’azienda ci ha riferito come vorrebbe affrontare questa situazione di crisi, ossia: non effettuando le necessarie assunzioni, per ripristinare il turn over, previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto con la Provincia di Savona il 29 settembre 2009 in materia di organico inoltre intende ridurre il numero dei riposi annuali del personale viaggiante, vuole appesantire i ritmi di lavoro del personale viaggiante, non quantifica i recuperi economici della riorganizzazione conseguente alla fusione ACTS/SAR".

Azienda e sindacati torneranno ad incontrarsi mercoledì.
I sindacati sono pronti a tornare al tavolo della trattativa, a patto che i vertizi aziendali recedano sulla mediazione in atto riguardante i contratti di formazione, sull’utilizzo del fondino regionale e sulle misure correttive necessarie per far fronte ai tagli del trasporto. A pesare nella trattativa anche la possibilità che Tpl debba restituire alla Regione 400 mila euro concessi nel periodo del risanamento.Manu Mich. – clickmobility.it

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