Errani: “Attendiamo con urgenza l'atto che dà le risorse, pari a 425 milioni alle Regioni, per gestire il trasporto pubblico locale”Calderoli: “Abbiamo intenzione di rispettare l'accordo sul trasporto pubblico locale ma si é scelta una misura di tipo amministrativo”
"Se questo è federalismo è ora che si torni al centralismo".
Lo ha dichiarato sostiene il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ieri al termine della Conferenza Stato-Regioni e Unificata, sottolineando che non c’è traccia finora degli accordi presi dalle Regioni con il Governo.
"Tutte le volte che si fa un passo avanti si rischia di farne due indietro".
Il riferimento è in particolare al mancato rispetto da parte del Governo dell’Accordo interistituzionale sul federalismo regionale che doveva, tra l’altro, garantire il finanziamento del trasporto pubblico locale.
"Attendiamo con urgenza L'atto che dà le risorse, pari a 425 milioni alle Regioni, per gestire il trasporto pubblico locale – ha spiegato Errani -. Nel Def non c'e' traccia delL'accordo sulla revisione della manovra di luglio, non c’è traccia sulla revisione della manovra decreto stabilità, che conteneva tagli insostenibili e che deve essere rivista per avviare il federalismo fiscale. E non c'e' traccia della fiscalizzazione del trasporto pubblico locale, punto cardine delL'accordo che era stato siglato".
Non si è fatta attendere la risposta del ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, al termine della Conferenza Stato-Regioni e Unificata.
“Abbiamo intenzione di rispettare L'accordo sul trasporto pubblico locale ma si é scelta una misura di tipo amministrativo".Manu Mich. – clickmobility.it