l'azienda illustra l'andamento della trattativa “Rimangono alcuni punti che devono essere ulteriormente approfonditi visto l’impatto economico che potrebbero avere sul bilancio aziendale. La trattativa prosegue con l’obiettivo di consolidare i risultati finora raggiunti e risolvere le questioni ancora aperte”
La trattativa con le organizzazioni sindacali è in stato molto avanzato.
Amt lo precisa in un comunicato diramato venerdì, giorno in cui i sindacati hanno incrociato le braccia.
"E' stato raggiunto l’accordo su quasi tutti i punti della trattativa, sia per quanto riguarda l’accompagnamento alla pensione del personale con cassa integrazione e incentivi all’esodo, sia in merito alle diverse richieste formulate dalle Organizzazioni Sindacali su altri temi – sottolineano in Amt -.
Rimangono alcuni punti che devono essere ulteriormente approfonditi visto l’impatto economico che potrebbero avere sul bilancio aziendale. La trattativa prosegue con l’obiettivo di consolidare i risultati finora raggiunti e risolvere le questioni ancora aperte".
"Nel corso degli incontri “non stop” con Amt della scorsa settimana le organizzazioni sindacali e l’azienda avevano individuato una possibile ipotesi di accordo sull’esodo “agevolato” e sulla cassa in deroga con integrazione al 100% della retribuzione per i lavoratori prossimi alla pensione – sottolineano i sindacati -".
Le organizzazioni sindacali aveva chiesto che insieme L'accordo, che avrebbe ridimensionato l’organico aziendale di circa 200 unità, con notevole riduzione dei costi strutturali, Amt sottoscrivesse un'altra intesa che avrebbe risolto alcune problematiche di interesse della categoria che, da tempo, non trovano soluzione:
• miglioramento dei turni del personale viaggiante;
• tassazione ridotta (10%) di alcune voci della retribuzione;
• PQR;
• MBO;
• attribuzione di parametri corrispondenti alle mansioni effettivamente svolte;
• conferma dei contratti di apprendistato o a termine;
• valutazione degli organici nel settore della manutenzione (bloccando le
esternalizzazioni);
• rientro di parte delle attività di manovra da dedicare al personale inidoneo o agli autisti anziani;
• rientro in AMT dei lavoratori di AMI;
• aumento del contributo dell’AMT al CRAL aziendale;
• unificazione dei fondi dei dipendenti con contributo aziendale.
"Nonostante il senso di responsabilità dimostrato dal sindacato che, nel tentativo di scongiurare lo sciopero di 24 ore, ha provato fino a notte fonda ogni possibile mediazione, la rigidità dimostrata dalla dirigenza aziendale non ha consentito di giungere ad un accordo".Manu Mich. – clickmobility.it