Presentato ieri nell’ambito del Convegno annuale di Asstra, l’8° Rapporto sulla mobilità urbana in Italia

Bari. Asstra-Isfort: boom passeggeri nel tpl, ma i tagli frenano la ripresa

Bari. Asstra-Isfort: boom passeggeri nel tpl, ma i tagli frenano la ripresa

Nel 2010 il trasporto pubblico urbano ha ripreso il processo di crescita che si era interrotto nel 2009: le motivazioni della crescita sono da ricercarsi nel rialzo del costo dei carburanti, nella la crisi economica generale, nel rinnovato vitalismo delle grandi e medie città e nell'aumento della qualità dei servizi

Proprio quando gli italiani scelgono sempre di più il trasporto pubblico, il sistema Italia taglia i fondi per i mezzi pubblici. E' quanto emerso durante il convegno Asstra in corso a Bari, che, presentando l’Ottavo Rapporto sulla mobilità urbana in Italia, ha evidenziato la "crescita poderosa" delL'uso dei mezzi pubblici nel 2010 (+11,8% in un anno).

Realizzato anche grazie al contributo finanziario dell’associazione Hermes, il rapporto è frutto del lavoro congiunto delle èquipe di ricercatori di Isfort e di ASSTRA

"C'e' poco da festeggiare – ha commentato il presidente delL'Asstra, Marcello Panettoni – perché se nel 2010 abbiamo avuto più clienti, nel 2011 invece di aumentare e migliorare L'offerta molte aziende di trasporto pubblico sono costrette a tagliare i servizi riducendo fortemente L'offerta, e di conseguenza gli organici, a causa dei tagli alle risorse che troppe regioni hanno confermato nei loro bilanci, nonostante il reintegro parziale dei fondi per tram, bus e metro stanziato dal Governo. Una stangata – ha concluso – che si somma alla crisi strutturale del nostro sistema. Questo equivale a uccidere il bambino nella culla, oltretutto dopo aver patito la difficolta' della fecondazione artificiale per farlo venire al mondo!".

Nel 2010, secondo il rapporto Isfort, il trasporto pubblico urbano ha ripreso il processo di crescita che si era interrotto nel 2009: le motivazioni della crescita sono da ricercarsi nel forte rialzo medio del costo dei carburanti, nella la crisi economica generale, nel rinnovato vitalismo delle grandi e medie città e nelL'aumento della qualità del servizio.
"Inoltre il 2010 è stato un anno senza incentivi per L'automobile e senza ulteriori riduzioni delle risorse per il Tpl, come invece sarà il 2011 a seguito dei tagli alle risorse economiche destinate al settore", ha precisato il direttore della Ricerca Isfort, Carlo Carminucci.

I passeggeri trasportati in ambito urbano dL'insieme dei vettori collettivi (autobus, metropolitana, tram, treno suburbano ecc.), secondo le stime delL'Osservatorio 'Audimob', sono aumentati nel 2010 delL'11,8%, a fronte di un arretramento dei mezzi privati, più marcato per motocicli e ciclomotori (-6,1%), decisamente contenuto invece per L'automobile (-0,4%). Con L'eccezione del 2009, dal 2006 al 2010 i passeggeri trasportati sui mezzi pubblici sono aumentati sempre a due cifre, tanto che il saldo complessivo 2006-2010 attesta un +43,9% di spostamenti sui mezzi pubblici.

L’ottavo Rapporto sulla mobilità urbana in Italia si articola in quattro sezioni.

Le prime due sezioni rappresentano l’ossatura tradizionale del Rapporto:

– la prima, focalizzata sul monitoraggio della domanda di mobilità urbana, secondo lo schema di analisi consolidato nelle passate edizioni  del Rapporto che fa perno sull’elaborazione in profondità dell’ampia base dati dell’Osservatorio “Audimob” di Isfort su stili e comportamenti di mobilità degli italiani (indagine telefonica annuale su un campione rappresentativo della popolazione italiana di circa15.000 cittadini);

– la seconda, centrata sulla valutazione delle performance economico-produttive e di qualità dei servizi delle aziende di trasporto pubblico che operano nelle medie e grandi città italiane, sulla base di un cospicuo campione  di aziende associate ad ASSTRA (le aziende associate ad ASSTRA coprono oltre il 90% del mercato urbano dei servizi nelle città di media e grande dimensione).

La terza sezione del Rapporto presenta i primi  risultati di un’apposita indagine promossa da Isfort riguardante gli impegni di pianificazione l’applicazione diffusa di alcuni strumenti chiave a disposizione di Regioni ed Enti locali per la riduzione del traffico in città.

La quarta sezione infine è dedicata alla mobilità privata ed in essa confluiscono sia l’analisi degli indicatori relativi al parco veicolare privato e all’incidentalità, sia l’analisi delle politiche urbane di dissuasione della circolazione privata e di promozione della mobilità non motorizzata.
Il Rapporto è infine completato da una sezione di riflessioni conclusive. Manu Mich. – clickmobility.it

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