Il futuro dell'Atac

Roma. Atac: per Aurigemma il futuro legato alla piena condivisione delle scelte strategiche

Roma. Atac: per Aurigemma il futuro legato alla piena condivisione delle scelte strategiche

Aurigemma: “E' indispensabile che ognuno di noi apporti il suo contributo propositivo per raggiungere l'unico obiettivo che tutti noi abbiamo a cuore il risanamento aziendale per ottenere la garanzia di Un'Atac capace di assicurare ai cittadini romani il diritto alla mobilità”

"Il futuro di Atac puo' essere assicurato solo da una piena condivisione delle scelte strategiche".
Ne è sicuro Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale.

"I problemi relativi alla copertura dei costi del trasporto pubblico di Roma sono strutturali, insiti nel sistema, e derivano in larghissima parte dL'obbligo di ricorso alla sola spesa corrente per il finanziamento del servizio – sottolinea Aurigemma -.
A partire dal 2002, per effetto della modifica del titolo V della Costituzione, il comune di Roma si e' trovato nelL'impossibilità di integrare le risorse destinate al Contratto di Servizio con Atac".

"Le aziende del Tpl – spiega – sono state finanziate mediante conferimenti in conto capitale, che hanno consentito di mantenere adeguati standard qualitativi del servizio determinando pero' un appesantimento della struttura dei costi delle aziende ed in special modo di Atac quale società capofila".

"Un ulteriore elemento di crisi e' stato determinato dalla riduzione dei trasferimenti regionali a partire dal 2008 e dal ritardo nelL'erogazione di tali fondi – aggiunge – Il balletto circa le responsabilità di tale situazione non aiuta certo a individuare una soluzione del problema che non puo' che essere condivisa, in quanto il futuro della societa' coinvolge oltre 12.000 lavoratori che garantiscono la mobilità di Roma e danno sostentamento ad altrettante famiglie".

"Tant'e' vero che proprio in questa aula il 30 marzo del 2009 abbiamo approvato proprio con quello spirito, con 51 voti favorevoli, la delibera N. 36/2009, il riordino organizzativo e societario del trasporto pubblico locale del Comune di Roma, unificando in una sola struttura operativa le tre preesistenti società (Trambus, Metro e Atac) che gestivano il Tpl romano – sottolinea – Il futuro di Atac puo' essere assicurato solo da una piena condivisione delle scelte strategiche: si tratta in sostanza di individuare alcuni punti fermi che dovranno dare i necessari indirizzi politici al governo del settore del trasporto cittadino".

"Occorre riaffermare il principio della competenza politica – precisa Aurigemma – rispetto alle scelte di indirizzo e quello delL'autonomia che il management delL'azienda ha nello scegliere la modalità con cui conseguire gli obiettivi assegnati dL'amministrazione".

"Solo con questi presupposti – afferma – sarà possibile procedere ad una ottimizzazione delle limitate risorse che sono e saranno disponibili al fine di garantire ai cittadini, a costi sostenibili, un sistema di trasporto pubblico competitivo con quello privato".

"Per questo motivo é indispensabile che ognuno di noi apporti il suo contributo propositivo per raggiungere L'unico obiettivo che tutti noi abbiamo a cuore – precisa Aurigemma – il risanamento aziendale per ottenere la garanzia di un'Atac capace di assicurare ai cittadini romani il diritto alla mobilità".

"E questo lo dobbiamo anche agli oltre 12.000 lavoratori che ogni giorno sono impegnati in uno dei settori piu' delicati della nostra città, mettendo a disposizione le loro capacità e professionalità – conclude – Cose che tutti noi abbiamo avuto modo di riconoscere ed apprezzare nella giornata delL'1 maggio, quando queste persone sono riuscite a garantire L'applicazione di un determinato servizio ad oltre un milione di fedeli giunti nella nostra città per L'evento della Beatificazione di Giovanni Paolo II"Manu Mich. – clickmobility.it

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