Dopo tre ore di scontri accesi approvato ordine del giorno comune per preservare l'azienda. Chiesto epressamente di portare a “rapida discussione e approvazione i provvedimenti e tutte le iniziative volte a permettere ad Atac di vedere la propria posizione stabilizzata e i propri conti economici in pareggio”
Una lunga seduta, caratterizzata da toni accesi, liti furibonde ed un epilogo comune fra le parti.
Opposizione e maggioranza ieri si sono confrontate sugli scranni delL'Aula Giulio Cesare, nelL'ambito della seduta straordinaria del consiglio comunale di Roma dedicata ad Atac, trovandosi d'accordo su un obiettivo comune: il salvataggio delL'azienda.
Nonostante le posizioni contrapposte la seduta si è chiusa con L'approvazione di un ordine del giorno comune, che ha visto la convergenza di maggioranza ed opposizione per il 'bene delL'azienda'.
Il documento mette in luce un impegno comune a preservare L'azienda, senza dimenticare la tutela dei livelli occupazionali e chiedendo espressamente di portare a "rapida discussione e approvazione i provvedimenti e tutte le iniziative volte a permettere ad Atac di vedere la propria posizione stabilizzata e i propri conti economici in pareggio".
La seduta di ieri è stata caratterizzata da accesi scontri fra le parti.
"Parentopoli e' il piu' grande scandalo che ha avuto L'amministrazione negli ultimi vent'anni – ha detto nel suo intervento Umberto Marroni, capogruppo del Pd in Campidoglio -.
Andavano assunti autisti e operai, non impiegati – ha aggiunto -. E' stato creato uno squilibrio in azienda e i neoassunti legati allo scandalo scoppiato in Atac hanno portato un grande squilibrio. Noi siamo contrari alla privatizzazione delL'Atac e, per quanto riguarda il decreto Ronchi, speriamo che domenica vinca il si' al referendum".
Le parole di Marroni hanno fatto seguito a quelle degli assessori alla Mobilità, Antonello Aurigemma e al Bilancio, Carmine Lamanda.
"Ci troviamo in una situazione finanziaria che necessita scelte obbligate da parte di tutti – ha detto Aurigemma -. Per questo motivo chiedo la partecipazione di tutti al di là dello schieramento politico, in maniera costruttiva. Servono provvedimenti per riqualificare L'azienda. Le risorse che sono disponibili servono per garantire un trasporto competitivo e a prezzi sostenibili per i cittadini".
"Noi oggi dobbiamo fronteggiare il conto che si presenta, dovuto alle perdite degli ultimi anni. Ci troviamo di fronte a valutazioni che possono portare L'azzeramento del patrimonio delL'Atac – ha spiegato Lamanda – La situazione e' molto grave ma siamo in grado di affrontare il problema".Manu Mich. – clickmobility.it