Le organizzazioni sindacali hanno chiesto agli Enti affidanti, un attento e rispettoso equilibrio tra le tre leve (servizio, occupazione, tariffe), in questo biennio, finalizzato a superare la fase congiunturale economica, ed evitare la fine prematura del TPL
I lavoratori del comparto mobilità scioperano, per la terza volta nel corso di questi mesi, per rivendicare maggiori risorse per il finanziamento del trasporto pubblico locale.
"La Giunta Regionale del veneto, rispetto al consuntivo 2010, con il bilancio preventivo 2011, ha tagliato oltre 62 milioni di euro – sottolineano le segreterie regionali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI UIL, UGL TRASPORTI, FAISA CISAL, FAST, ORSA -.
La Giunta ha fatto una promessa di destinare nuove risorse al TPL con l’assestamento di bilancio previsto a giugno 2011. Sinora l’impegno formale è stato di assegnare 10 milioni di euro".
Le organizzazioni sindacali ritengono questa cifra largamente insufficiente rispetto ai bisogni, e nemmeno capiente per pagare gli aumenti dei costi del carburante e delle polizze assicurative di questi primi mesi dell’anno.
"Il Governo nonostante l’impegno formale non ha ancora erogato alle Regioni, la quota di finanziamento del TPL sottoscritta il 16 dicembre 2010, in cambio del via libera al decreto sul federalismo fiscale. Nemmeno nella bozza del DPEF 2011 non c’è traccia di questi 425 milioni di euro. La situazione veneta rimane grave perché la Giunta ritiene di incamerare queste risorse ( circa 38 milioni di euro) senza modificare l’attuale situazione di finanziamento del TPL".
La Giunta ha istituito il tavolo del confronto regionale che ha svolto due sessioni di incontri nel mese di aprile 2011.
"Le conclusioni del confronto, sin qui, sono assolutamente irrilevanti e modeste rispetto ai bisogni – sottolineano i sindacati -.
Nessun passo avanti sulla inderogabile riorganizzazione del servizio (gare regionali, biglietto unico, fusioni ed integrazioni delle aziende, aumento della velocità commerciale, revisione della rete, ecc.). Manca sia il coraggio politico sia la capacità di produrre innovazioni che favoriscano il potenziamento dell’offerta. Inoltre la situazione del rilancio del servizio, es. SFMR, è definitivamente rinviata vista l’entità dei tagli effettuati sugli investimenti che superano il 50% delle già scarse risorse disponibili".
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto agli Enti affidanti, un attento e rispettoso equilibrio tra le tre leve (servizio, occupazione, tariffe), in questo biennio, finalizzato a superare la fase congiunturale economica, ed evitare la fine prematura del TPL.
"Purtroppo gli Enti hanno assunto iniziative di scarso respiro e di breve durata basate su automatici tagli del servizio e dei conseguenti livelli occupazionali che dispiegheranno i loro disastrosi effetti nel secondo semestre 2011. Le imprese si sono attenute alle disposizioni ricevute, nonostante sia evidente la insostenibilità della manovra che ridurrà significativamente sia l’utenza sia i ricavi da traffico".
Le Organizzazioni sindacali ritengono che sia necessario cambiare modello di sviluppo, difendere l’ambiente e le ragioni del servizio, assicurare al trasporto pubblico locale risorse e innovazioni che facciano uscire dalla attuale marginalità.
"Per ottenere la necessaria attenzione e tutela che il servizio merita, siamo costretti, ad assumere questa nuova iniziativa di sciopero e di lotta.
Ci scusiamo con gli utenti per il disagio, ma non abbiamo altro modo di difendere le ragioni del servizio e per rivendicare insieme un servizio migliore. Agli utenti ricordiamo che rispetteremo, come da prassi normativa, le fasce di garanzia e i treni garantiti".
Ma vediamo nel dettaglio le modalità di sciopero, tra cui fasce di garanzia e dei treni garantiti, presso le sedi sindacali territoriali o sul sito web della relativa azienda di TPL:
– lunedì 30 maggio 2011 intera giornata (Ventiquattro ore dalle ore 00.01 del mattino, sino alle ore 24.00 di lunedì 30 maggio 2011), autoferrotranvieri del trasporto pubblico locale extraurbano.
– martedì 31 maggio 2011 intera giornata (Ventiquattro ore dalle ore 00.01 del mattino alle ore 24.00 di martedì 31 maggio 2011) autoferrotranvieri e internavigatori del trasporto pubblico locale urbano
– domenica 5 e lunedì 6 giugno 2011 (Ventiquattro ore di sciopero dalle ore 21 del 5 giugno 2011 alle ore 21 del 6 giugno 2011, da parte del personale di condotta e di bordo, o addetto alla manovra e sicurezza della rete ferroviaria) ferrovieri del trasporto regionale.
Le strutture sindacali provinciali delle scriventi federazioni assumeranno iniziative territoriali in tutte le città venete in concomitanza degli scioperi.Manu Mich. – clickmobility.it