Partenza in via sperimentale dove già esistono le condizioni tecniche

Bari. Trasporto ferroviario regionale: presentata riorganizzazione e potenziamento del servizio

Bari. Trasporto ferroviario regionale: presentata riorganizzazione e potenziamento del servizio

Il riassetto punta a concentrare la capacità produttiva nei bacini a maggiore densità abitativa, a programmare l’offerta per captare la più ampia domanda di mobilità possibile, a evitare sovrapposizioni di corse tra i diversi operatori, a offrire servizi di qualità e un comfort adeguato alle legittime richieste

È una sfida particolarmente ambiziosa con la quale noi vogliamo continuare a migliorare e a potenziare il servizio di trasporto pubblico”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini presentando i giorni scorsi, insieme alla direttrice Trasporto Regionale Puglia Trenitalia Mariella Polla, la nuova riorganizzazione e il potenziamento del servizio ferroviario regionale sulla base della domanda dei pendolari che gravita attorno ai grandi centri urbani.

“Con questa iniziativa – ha spiegato Minervini – stiamo tentando di dire ai pugliesi che siamo pronti ad offrire una concreta ed efficace alternativa all’uso dell’automobile. Lo facciamo in un’attività estremamente laboriosa di riorganizzazione del servizio, strutturandolo in maniera flessibile: concentrando e potenziando l’offerta dove maggiore è la domanda e riducendo l’offerta inutile dove la domanda è inesistente”.

È un lavoro, secondo l’assessore “che richiede un coordinamento molto meticoloso tra i singoli fornitori, in questo caso Trenitalia. In generale, la Puglia ha cinque società ferroviarie e settantadue su gomma. Mettere tutti insieme attorno ad un tavolo per comporre un unico sistema regionale, comporta una fatica notevole, tuttavia, questo primo nucleo di sperimentazione è un primo passo verso la strada giusta”.

Il riassetto completo punta a concentrare la capacità produttiva nei bacini a maggiore densità abitativa, a programmare l’offerta in modo da captare la più ampia domanda di mobilità possibile, a evitare sovrapposizioni di corse tra i diversi operatori di trasporto, a offrire servizi di qualità e un comfort adeguato alle legittime richieste dei cittadini pugliesi.

Si parte da subito, in via sperimentale, dove già esistono le condizioni tecniche, ossia nell’area metropolitana di Bari, e più precisamente sulla tratta Mola – Molfetta, con due treni ogni ora nell’arco della giornata e ulteriori rinforzi nelle ore di punta. Si proseguirà poi istituendo un collegamento biorario tra Barletta e Fasano, tra Bari e Foggia, tra Bari e Lecce. Saranno infine valorizzate le linee ferroviarie interne come la Barletta – Spinazzola, la Bari – Gioia del Colle e la Taranto – Bari.

La città di Mola verrà servita da 43 collegamenti, a fronte degli attuali 34 in arrivo a Bari e da 42 collegamenti anziché 33 in partenza da Bari, con un incremento complessivo di posti pari a 10.620 circa (+26,5%).
Per la fermata di Bari Santo Spirito l’incremento nell’arco della giornata sarà di nove collegamenti in più con un aumento del 10% dei posti a disposizione. Per Giovinazzo e Molfetta, l’incremento sarà pari rispettivamente al 43% e 44% in direzione Bari e al 44% e 39% in partenza da Bari.
In contemporanea, proseguono le attività di ammodernamento della flotta regionale: ad oggi circa il 70% dei treni pugliesi circolanti è nuovo o ristrutturato e dotato di idonea climatizzazione. Entro il 2011, il programma, inserito nel nuovo Contratto di Servizio, prevede la ristrutturazione di 63 carrozze “piano ribassato” e di 13 “semipilota piano ribassato”.

L’obiettivo, condiviso da Regione e Trenitalia, è rendere il servizio sempre più efficiente e il viaggio in treno coerente alle esigenze di mobilità del territorio, oltre che comodo ed economicamente più conveniente di quello in auto. In tal senso, l’abbonamento mensile da Mola a Bari Centrale costa meno di 40 euro al mese (37,80) e appena 10,80 euro a settimana, con la possibilità di viaggi illimitati lungo la tratta scelta. In sostanza, abbonandosi, con meno di 2 euro al giorno ci si può muovere nell’area metropolitana di Bari risparmiando sui costi della benzina e del parcheggio.
Oltre ai vantaggi economici, i benefici sono anche di tipo ambientale: l’occupazione media di un’auto è pari a 1,5 persone, così, sulla tratta Mola – Bari (+5.310 posti), la nuova offerta può consentire di togliere dalla strada fino a 3500 auto, con un risparmio di emissioni di CO2 pari a 7 tonnellate al giorno.

La prima sperimentazione é partita ieri sulle linee ferroviarie di Trenitalia con l’entrata in vigore del nuovo orario.
“È uno sforzo ambizioso – ha concluso Minervini – che inizia oggi e che prevede vari step che serviranno a tarare il servizio sulle reali esigenze dei pendolari. Come tutte le sperimentazioni, anche quella che proponiamo probabilmente avrà margini di incertezza e, in qualche caso di errore, ma io penso che dobbiamo entrare nella prospettiva che questo Paese può cambiare se accetta anche il rischio dell’errore”.Manu Mich. – clickmobility.it

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