Chi viaggia con i trasporti pubblici contribuisce a proteggere l'ambiente. Rispetto al traffico individuale motorizzato, i trasporti pubblici presentano tuttora notevoli vantaggi in molti ambiti della protezione ambientale. Tuttavia, i miglioramenti sul piano ecologico ottenuti nel traffico stradale e il previsto forte sviluppo dei trasporti pubblici rendono necessari ulteriori sforzi per poter mantenere tali vantaggi.
Questa è la conclusione cui giunge uno studio eseguito per conto dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Sotto il profilo dell'impatto ambientale, i trasporti pubblici conseguono ottimi risultati per quanto concerne il consumo energetico, l'efficienza energetica, le emissioni di CO2 e di altri inquinanti atmosferici. L'impatto sull'ambiente cresce tuttavia con il progressivo aumento dei servizi di trasporto, delle tratte in galleria e della velocità. Ciò concerne anche le immissioni acustiche, le vibrazioni e lo sviluppo territoriale, settori in cui oggi si registra un impatto ambientale relativamente limitato da parte della ferrovia.

Lo studio espone inoltre i risultati di un confronto con il traffico individuale motorizzato, da cui risulta che attualmente la strada provoca in tutti i settori considerati (ad eccezione delle vibrazioni provocate dal traffico ferroviario) un impatto maggiore sull'ambiente. Negli ultimi anni il traffico stradale ha però fatto registrare notevoli progressi per quanto concerne la riduzione di inquinanti atmosferici, e a questi seguiranno ulteriori miglioramenti anche in altri settori (efficienza energetica, emissioni di CO2).

L'evoluzione in atto nel traffico stradale e ferroviario richiede quindi l'attuazione di nuove misure, soprattutto per quanto concerne l'energia e le emissioni acustiche. Oltre a quelle già previste, ad esempio per la protezione contro il rumore, l'UFT sta esaminando in collaborazione con le imprese di trasporto l'adozione di ulteriori misure per migliorare l'efficienza energetica, ridurre il consumo energetico e produrre energia in modo sostenibile.

Il rapporto, redatto da INFRAS e IFEU (Germania) su mandato dell'UFT, fornisce una valutazione dell'impatto ambientale dei trasporti pubblici in diversi settori e illustra la presunta evoluzione dei prossimi 20 anni.