Il documento presentato da sette dissidenti Pdl per aprire alla concorrenza

Torino. Mozione in Regione: chiesta parità di trattamento Arenaways-Trenitalia

Torino. Mozione in Regione: chiesta parità di trattamento Arenaways-Trenitalia

La mozione invita a garantire parità di trattamento tra operatori privati e Trenitalia e a predisporre bandi per l'affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale volti a garantire la concorrenza

Una richiesta ben precisa per rompere il monopolio di Trenitalia. Questo rappresenta, in sintesi, la mozione presentata da sette consiglieri dissidenti del Pdl che invita la giunta regionale a “intervenire presso l’ufficio regolamentazione del traffico ferroviario per esprimere un parere favorevole da parte della Regione alle fermate intermedie tra Torino e Milano sia nella tratta nord (Vercelli-Novara), che in quella sud (Asti-Alessandria-Pavia)”.   La direzione espressa dai consiglieri punta dritto alla parità di trattamento tra Arenaways e Trenitalia nell’ambito del trasporto pubblico locale. Il documento verrà discusso e votato domani ed è chiaro l'invito, in vista della predisposizione di bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale, alla messa a punto di documento volti a garantire la concorrenza.   Tra l'altro è dei giorni scorsi la nuova presa di posizione dell'Antitrust proprio in merito alla procedura Arenaways “Trenitalia – ha fatto sapere l’Authority  – appare avere comportato un utilizzo strumentale dei propri treni non sussidiati, in particolare aumentando l’offerta di corse sulle tratte interessate dalla richiesta di Arenaways, al fine di ostacolare l’ingresso del nuovo entrante”.   La società fondata da Giuseppe Arena si trova attualmente in regime di esercizio provvisorio, in attesa che a partire dal prossimno 19 ottobre si manifestino le intenzioni da parte di potenziali acquirenti.   "La Regione, pur non avendo competenze in merito, è favorevole a nuovi operatori sul mercato ferroviario e lo farà presente all'Ursf – ha sottolineato l'assessore regionale Barbara Bonino -. Chiederemo di valutare il tema delle fermate intermedie anche per le ricadute sui lavoratori".

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