Raddoppiare il tpl entro il 2025: anche il Comune di Venezia fa suo l'appello della Uitp

Venezia. Tpl: Uitp chiede ai governi di non tagliare i fondi

Venezia. Tpl: Uitp chiede ai governi di non tagliare i fondi

Hans Rat ha ribadito l'urgenza di intervenire sulle politiche della mobilità, l'assessore Bergamo ha sottolineato che si è di fronte a una sfida di portata mondiale "il Governo non deve fare tagli ogni euro investito sui trasporti quadruplica di valore", Panettoni "Il tpl permette di abbattere contemporaneamente l’inquinamento atmosferico ed i costi delle famiglie”

2025=Ptx2. Non si tratta di una formula matematica ma è l'obiettivo che l'Associazione internazionale del trasporto pubblico (Uitp) lancia ai Governi di tutto il mondo: raddoppiare entro il 2025 il trasporto pubblico.    L'appello per il raggiungimento di questa ambiziosa sfida, presentato anche all'ultimo summit del G20, è stato fatto proprio anche a Venezia dove sono in corso tre giorni di confronto, iniziati domenica, sul tema "Integrare il trasporto pubblico in un moderno stile di vita? Si possiamo".    Ieri a margine della convention si è tenuta una conferenza stampa all'Hotel Monaco sul ruolo del trasporto pubblico locale, a cui sono intervenuti l'assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Ugo Bergamo, il segretario generale di Uitp, Hans Rat, e i presidenti di Actv, Marcello Panettoni, e di Vela Spa, Alessandro Moro.   Durante la presentazione dell’evento il presidente di ASSTRA e di ACTV, Marcello Panettoni, ha lanciato un grido di allarme  evidenziando come non si possa neppure pensare di raggiungere – in tempi di tagli lineari –  l’obiettivo fissato dall’UITP, cioè il raddoppio della quota di mercato mondiale del trasporto pubblico entro il 2025.    "Questo convegno – ha proseguito Panettoni – risulta ancor più significativo in un momento come quello attuale, in cui, in Italia e in Europa, si riducono le risorse pubbliche per un settore importante del vivere comune come il nostro. Il trasporto pubblico permette infatti di abbattere contemporaneamente l’inquinamento atmosferico  ed i costi delle famiglie”.   Hans Rat dopo aver ricordato che Uitp è stata fondata nel 1885 e conta 4 mila associate in ogni angolo del mondo, ha ribadito l'urgenza di intervenire sulle politiche della mobilità perchè nel giro di poco più di un decennio, il 60% della popolazione vivrà nelle grande aree urbane del pianeta che sono destinate a 'morire d'infarto' da congestione del traffico e a soffocare da inquinamento atmosferico, se il sistema del trasporto non sarà soprattutto pubblico. Dai dati presentati emerge infatti che un passeggero in auto consuma venti volte in più di carburante rispetto a quello di chi usa i mezzi pubblici con una crescita degli agenti inquinanti del 25%.   L'assessore Bergamo ha sottolineato che si è di fronte a una sfida di portata mondiale e anche se pare un paradosso chiedere il raddoppio degli investimenti a sostegno del trasporto pubblico in un contesto in cui è difficile garantire i servizi, questa comunque è l'unica strada percorribile perché rappresenta una scelta vitale per il pianeta. Il Governo non deve fare tagli lineari  bisogna pensare che ogni euro investito sui trasporti quadruplica di valore e ciò consente all'economia di decollare creando nuovi posti di lavoro. Per questo vanno intraprese politiche nuove contrarie a quelle finora adottate che hanno visto ridursi gli investimenti del materiale rotabile da 2,5 miliardi del 2001 a 250 milioni del 2010.   "E quindi bisogna proseguire con le campagne di sensibilizzazione per l'uso dei trasporti pubblici – ha proseguito Bergamo – che devono essere resi più appetibili non solo ai lavoratori ma anche ai giovani e al ceto medio: una scelta etica, uno stile di vita nella consapevolezza che l'uso dei mezzi pubblici fa bene all'ambiente".

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