I treni regionali su Brennero e Valsugana manterranno le stesse corse del 2011

Trento. Ferrovie: la Provincia stanzia 30 mln per Trenitalia

Trento. Ferrovie: la Provincia stanzia 30 mln per Trenitalia

Pacher: "Voglio rassicurare sindacati di categoria e pendolari che sul bilancio provinciale sono state da tempo impegnate le risorse per garantire sino a chiusura del contratto di servizio con Trenitalia i servizi attuali, ossia circa 2,4 milioni di chilometri annui tra Valsugana e Brennero"

La Provincia autonoma di Trento sosterrà la mobilità su rotaia dei servizi Trenitalia investendo anche nel 2012 l'importo di 30 milioni di euro.  Lo ha reso noto l'assessore ai Trasporti, Alberto Pacher.   "Garantiremo anche nel 2012 una spesa pari ad oltre 30 milioni di euro per la sola gestione dei servizi do Trenitalia.  Leggiamo in questi giorni le preoccupate affermazioni dell'amministratore delegato di Trenitalia, Moretti, e dei vari assessori regionali circa la 'scopertura' di 1,5 miliardi del settore, senza i quali non sarà possibile garantire i servizi ferroviari regionali, il tutto come effetto dei tagli della Finanziaria. Voglio rassicurare – ha proseguito Pacher – sia le organizzazioni sindacali di categoria, incontrate per esaminare lo 'stato dell'arte' dei servizi ferroviari, che i nostri pendolari, chiarendo che sul bilancio provinciale sono state da tempo impegnate le risorse per garantire sino a chiusura del contratto di servizio con Trenitalia i servizi attuali, ossia circa 2,4 milioni di chilometri annui tra Valsugana e Brennero, il che ci consente, pur in un quadro di necessaria razionalizzazione della spesa corrente, di limitare gli interventi sull'attuale servizio a marginali modificazioni su alcune corse sottoutilizzate".   "Utilizzeremo anzi le analisi fatte dal Servizio trasporti in questi giorni, secondo le quali sulle 46 corse in orario feriale, 27 viaggiano con un numero di passeggeri presenti inferiore al centinaio, non certo per fare tagli indiscriminati a danno anche dei lavoratori, ma solo per meglio calibrare il servizio: individuando poche corse, specie della tarda serata, che confermano un basso grado di utilizzo, ed autosostituendole (in particolare ha pochi utenti la tratta da Borgo a Bassano), riusciremo ad ottenere oltre che un consistente risparmio economico anche un miglioramento della puntualità. Il tutto naturalmente senza rinunciare al cadenzamento o 'retrocedere' rispetto alla valenza del servizio ferroviario, ma solo per 'spalmare' su tutte le modalità trasportistiche i sacrifici del 2012.  Fermo restando che in un'ottica di ritaratura del contratto di servizio con Trenitalia, proporremo una più stretta partnership con Trentino trasporti esercizio ed il rinnovo del contratto che appunto attribuisca un ruolo importante anche alla società provinciale, il tutto in cambio di qualità ed efficienza, qualità che non si è certo avuta l'estate scorsa, viste le numerose soppressioni".   La Provincia mette in campo anche un ragionamento di strategia volto alla rimodulazione del modello di esercizio attivato sulla Valsugana dal settembre 2006, dopo che proprio nelle scorse settimane l'assessore ha avallato la scelta di Trentino trasporti esercizio di dotarsi di alcune professionalità del settore ferroviario per completare il processo di certificazione quale impresa ferroviaria (processo che si dovrebbe chiudere entro un anno con il supporto di Trenitalia) per operare anche sulla rete nazionale, il tutto in attesa della scadenza 2013 ed anche per smentire che in provincia di Trento manchino competenze o volontà politica per migliorare il servizio ferroviario.   "Devo poi ricordare – ha aggiunto l'assessore a margine della riunione con i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Trenitalia e Trentino trasporti esercizio – che il 28 ottobre scorso Provincia e Consiglio delle autonomie hanno affrontato a tutto tondo la partita del trasporto locale, prevedendo di allineare la scadenza dei rispettivi affidamenti del servizio su gomma anch'esso al 31.12.2013, in modo che sulla base delle analisi di economicità dell'assetto in-house attuale da condurre entro il 31.12.2012, sia assunta una comune decisione per un unitario affidamento (compresa la partita ferroviaria) per il periodo futuro, anche eventualmente con modalità diverse dall'affidamento in-house".   L'assessore ha poi colto l'occasione per ricordare che è possibile già da oggi lo sconto di 10 euro agli utenti della linea della Valsugana che hanno viaggiato nel mese di ottobre. "Ogni mese il Servizio trasporti pubblici della Provincia autonoma di Trento effettua il monitoraggio sull'affidabilità dei servizi ferroviari sulla scorta di indici di qualità e puntualità del servizio fissati dalla Giunta provinciale. Il mese di ottobre ha fatto registrare, per la Valsugana, il superamento degli indici, ragion per cui il bonus risulta pienamente spettante a chi viaggia con continuità con i treni".   Il calcolo dell'affidabilità avviene computando ritardi e soppressioni di corse: per la ferrovia del Brennero i disservizi (il calcolo avviene computando ogni minuto di ritardo rispetto al servizio programmato) si sono attestati sul 2,17% (a fronte di un limite consentito del 2,50%), per quella della Valsugana 1,06% (a fronte di un limite dell'1%).  "Si tratta – conclude Pacher – certamente di indici programmati molto rigorosi, volutamente più rigorosi nel caso della Valsugana, su cui vogliamo tenere alta la vigilanza". Il sistema dei bonus, va ricordato, costituisce una tutela degli utenti voluta dalla Provincia come rimedio riparatorio ulteriore a quelli di cui gli utenti di ogni "contratto di utenza pubblica" (si pensi al gas) possono disporre nei confronti del fornitore del servizio.   Sino ad oggi sono circa 2000 i bonus erogati tra settimanali e mensili, di cui 1700 circa sulla Brennero e 300 sulla Valsugana (connessa anche alla diversa dimensione delle due ferrovie, la prima con 8000 passeggeri giorno, la seconda con 4000). Al fine di agevolare ulteriormente l'utente è stato anche semplificato il modulo di richiesta del bonus che, anziché costringere l'utente a dichiarare il numero di viaggi e validazioni, fa si che l'utente si limiti a presentare la richiesta di bonus, sulla quale sono gli uffici (con il consenso dell'utente stesso in calce alla richiesta a verificare i dati di abbonamento e validazione, profilo necessario di consenso rispetto a dati personali qualificati concernenti gli spostamenti personali ordinariamente "criptati" ed accessibili solo per ragioni di ordine pubblico o polizia con procedura di sicurezza che viene registrata) ad effettuare le verifiche sulla spettanza del beneficio.

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